PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] del canto mostrano evidenti segni di progresso in direzione della scrittura rossiniana, e in qualche caso addirittura della melodia belliniana. Dall’analisi emerge che certe forme, come quelle della sinfonia o della cabaletta in arie e duetti ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] armoniche, tanto che le prime tre battute del salmo XXXVI coprono il totale cromatico. Se la citazione di due melodie dell'antica Grecia accresce il prestigio culturale della raccolta, l'attenzione per i canti tradizionali delle comunità ebraiche di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] dei suoi scritti, a partire dalla seconda metà dell'XI sec. e nel corso di tutto il XII, introdusse stabilmente questa melodia nei metodi pedagogici dei cantori medievali. Sembra poi che un legame più sistematico tra la scala dei suoni e l'esacordo ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] tromba e archi dall'op. XXXV) ha permesso di accertare il suo orientamento verso la conquista di una struttura melodico-armonica decisamente tonale, abbandonando le ambiguità tra modalità e tonalità proprie dello stile concertato della prima metà del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XV e XVI si registra una diffusa migrazione di musicisti dai Paesi Bassi verso [...] più alla segmentazione del testo in versi. Du Fay introduce l’uso dello stesso cantus firmus, (il “canto fermo”, cioè la melodia intonata dal tenor, che fa da “base armonica” per lo sviluppo polifonico delle voci) in tutte le cinque parti fisse della ...
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MELOTTI, Fausto
Maura Picciau
MELOTTI, Fausto. – Nacque a Rovereto l’8 giugno 1901 da Gaspare e da Albina Fait. Primogenito, il M. ebbe due sorelle, Lidia e Renata; crebbe in un ambiente familiare sereno [...] strutture lineari connotate da segni formali di base (il quadrato, il pendolo, l’ellisse) alternati e variati da un ritmo melodico. È un’idea musicale che si staglia contro il cielo di Firenze (oggi Santomato, collezione Gori: Celant, 1994, n. 1969 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] dei Fiori musicali si articola in tre cicli di musiche per altrettante messe, ciascuno costruito su un materiale melodico della tradizione del canto gregoriano, Messa della Domenica, Messa degli Apostoli, Messa della Madonna. Frescobaldi propone agli ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] peso dell'amore quello della morte. É costruito come un montaggio di diversi motivi. Il verso di Hrubín è melodico, ricco di molteplici impulsi semantici (Černá denice, "La nera stella del mattino", 1968).
Alla stessa generazione appartiene il moravo ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] d'uno Spontini. S'è anche vista l'elementarità del giro armonico del R. e accennato fuggevolmente all'implicita elementarità della sintassi melodica. L'imperio non spetta, così, alla loro forza in sé, ma ad un'altra: a quella stessa che presso il R ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] di arpeggi, per lo più di ritmo ternario, non ad altro intesi, si direbbe, che a tenere sospesa nell'aria la nuda melodia; ma in V. gli accompagnamenti delle arie, per lo più a note o accordi ribattuti, in ritmi incisivi e talvolta risultanti da ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).