GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] sovrapposti di unisono; Ditirambo, un largo in cui i bassi profilano il disegno di una serie, proseguito da sinuose volute melodiche del clarinetto, finché il fraseggiare si fa sempre più teso e serrato, per poi placarsi con un digradare di sonorità ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] di ĕ e ŏ di sillaba originariamente aperta.
Essendo storicamente imputabile a un «accento dinamico» (➔ accento; ➔ accento melodico), il frangimento si accompagna all’➔indebolimento delle vocali non accentate e si ritrova in dialetti che presentano ...
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COMA, Antonio
Oscar Mischiati
Nacque da Giovanni e da Margherita Accarisi a Cento molto probabilmente prima del 1564; a dire il vero, nell'atto di morte (1629) egli veniva qualificato di anni sessanta, [...] variare il numero delle voci e ad offrire qua e là spunti imitativi; la parte di basso perde forzatamente il profilo melodico e assume un carattere in funzione dell'armonia. I mottetti dell'opera quarta appartengono a quello stile di transizione tra ...
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BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] arcadica, assumendone integralmente (certi connotati "aspri" del paesaggio infernale hanno un valore descrittivo esterno) la direzione melodico-cantabile, tentandone una amplificazione in un contesto figurativo più vario e sostenuto nel tono: un tono ...
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VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] brandenburghesi di G. S. Bach. Essi nettamente derivano da questo modo di concepire la nuova polifonia e la nuova melodia strumentali e ne sono, per così dire, la traduzione in coloriti nordici e in meditati addensamenti di molecole ritmiche e ...
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ORLÉANS, Charles, duca d'
Salvatore Battaglia
Principe e poeta francese, nato a Parigi il 24 novembre 1394, morto ad Amboise il 5 gennaio 1465. Fu avviato alla vita in un ambiente di regale grandezza [...] Ch. d'O. predilige unicamente la forma del rondeau, brevissimo e rapido, adatto alla piccola maniera, conforme agli accenni della melodia e del canto, quasi tutto assorbito e conchiuso nel fugace ritmo del ritornello. La poesia diventa un pretesto di ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] popolari, specialmente nella sua forma più ingenua, il che induce il Torrefranca a pensare che l'uso dell'allitterazione melodica, di quella d'intervallo e forse anche di quella ritmica costituisca uno dei caratteri salienti della musica greca antica ...
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Nome generalmente usato per indicare un componimento letterario risultante dalla giustapposizione di parole, frasi, emistichi o versi d'altro autore famoso.
I primi centoni o poemi in greco (ὁμηρικοί κέντρωνες), [...] la tradizione ebraica di cantar testi in prosa con formule alla fine e alle divisioni dei periodi; da ciò tutto un formulario melodico, in certo modo di dominio pubblico, per ogni genere e grado di solennità dei canti. Ed ecco passata nella musica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] e Chiaccona (1638). Anche in questo caso le indicazioni per lo strumento vanno integrate dalla conoscenza mnemonica della melodia vocale e questo significa che, per noi, questi documenti restano purtroppo reticenti.
I primi (e quasi unici) scenari ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] Rubini, il tenore belliniano per eccellenza.
Con quest’opera Persiani si allontanava definitivamente, soprattutto in ambito melodico, dagli stilemi rossiniani evidenti nelle prime opere, scrivendo per il protagonista arie di un morbido virtuosismo ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).