SARABANDA
Gastone ROSSI-DORIA
. Danza in voga dal sec. XVI alla metà del XVIII. Il nome proviene dal persiano serbend, nome di una danza accompagnata dal canto. Del resto le origini orientali sono state [...] .
La tendenza all'ampliamento della seconda parte si ritrova in una Sarabanda di G. B. Lulli (1633-87), ove la melodia, essendo già interessante nelle sue linee essenziali, non ha bisogno di molti abbellimenti (dal Lulli, del resto, poco usati anche ...
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JAKUTI
Carlo TAGLIAVINI
G. V.
. Popolazione di lingua turca, che vive nella Siberia nord-orientale, raccolta principalmente nelle vicinanze dei fiumi: il nome nazionale è Sachà. I Jakuti costituiscono [...] l'aggiunta d'un suffisso, la vocale s'abbrevia. Caratteristica è anche la ricchezza di dittonghi, dovuti certamente all'accento melodico per es. jac. uo 〈 prototurc. * o e 〈 prototurc. *og, così uon "dieci", cfr. ciuv. vun, turc. osm. on; jac. uol ...
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CORONARO
Luigi Sacco
Famiglia di compositori. Antonio nacque a Vicenza il 29 giugno 1851 da Luigi e Anna Cattaneo, primo di quattro fratelli. Fu avviato agli studi classici nel ginnasio vescovile di [...] , i tentativi di evocare qua e là, con vari mezzi, l'ambiente esotico; in essa si ravvisano, soprattutto, bei momenti melodici, segno di una vena facile ma non ancora dominata. Questo aspetto caratterizza soprattutto l'atto unico Un curioso accidente ...
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DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] 1584) di Vincenzo Galilei e giustificano questa inserzione con la tendenza, comune nel tardo Cinquecento, al prevalere melodico della voce superiore nel contesto polifonico, con la conseguente polarità fra soprano e basso. Nel suo Quarto libro ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] vari articoli sull'Indipendente. Morì a Napoli il 30 marzo 1879.
Dotato come il padre d'una facile e immediata vena melodica, legò il suo nome alla canzone napoletana alla cui fortuna contribuì con una copiosa e significativa produzione; il suo stile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per circa un ventennio Francesco Cavalli è l’operista più rappresentato nei teatri veneziani, [...] lo spettatore con la proprietà e l’efficacia di un adattamento libero e continuo (nel ritmo, nella tonalità, nel profilo melodico) alle necessità del momento, ora più lirico ora più declamatorio.
Emblematica è da questo punto di vista la varietà di ...
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VINCENZO da Rimini
Francesco Zimei
VINCENZO da Rimini (Magister dominus Abbas Vincentius de Arimino, L’abate Vincençio da Imola, frate Vincenço). – Visse nel secolo XIV. Provenienza e status si ricavano [...] ed amoroso Troyolo (p. 150), più scopertamente incentrato sui protagonisti del Filostrato boccacciano ma concepito sullo stesso materiale melodico del precedente, quasi a costituire con esso un dittico o parte di un ciclo (Long, 1992, pp. 262 ...
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CATALANI, Ottavio
Maria Caraci
Nacque a Enna intorno al 1560. La sua giovinezza non ci è nota, ma pare che abbia preso gli ordini religiosi a Catania, dove presumibilmente compì anche i suoi studi musicali [...] - lo si ricorda come uno dei primi ad usare il basso continuo numerato per l'organo -,di predominio melodico della voce superiore sulla trama polifonica delle parti.
Ottimo didatta ed esecutore, come compositore non emerge nella pleiade dei ...
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Strauss, Johann junior
Luisa Curinga
Nel regno del valzer, sulle sponde del Danubio
Compositore e direttore d’orchestra viennese del 19° secolo, Johann Strauss figlio, noto come il re del valzer, vede [...] nei valzer, riconosciuti unanimemente come il vertice, Strauss sviluppò la forma classica della danza popolare, innovandola in senso melodico, armonico e ritmico. Anche la strumentazione e la ricerca timbrica si rivelano tra le più originali del 19 ...
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Nato a Lipsia nel settembre 1735, morto a Londra il 1° gennaio 1782, era l'ultimo dei figli maschi di Giovanni Sebastiano, nato dalla seconda moglie Anna Magdalena Wülken, e però fratellastro di Philipp [...] i quartetti dell'op. 8 e i concerti per cembalo dell'op. 7. Ma la tendenza generale è l'omofonia diatonica con volute melodiche meno ampie - e anzi, di frequente, spezzettate - e con spunti ritmici di fiato assai più corto e con bassi meno solidi e ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).