La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] in lontananza, un gran numero di voci che cantavano. Allora si arrestò: tese l’orecchio, e gli parve di conoscere quella melodia. Quando quei cantori gli furono da presso, egli vide che erano selvaggi nomadi i quali vivevano solo di caccia e di pesca ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] . Se vedi li occhi miei, in Jakobson).
D. della rima aveva colto in sede teorica il carattere insieme ritmico e melodico: melodico, nella totius armoniae dulcedo (VE II XIII 3) e ritmico, nella forza dell'ictus ritmico (§ 12 rithimi repercussio e § 5 ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] parte del primo, di condizionare l’azione del secondo: dammi il libro! In questo caso, nuovamente, è il contorno melodico della frase che opera come marca formale.
Esistono tuttavia altre costruzioni marcate, in cui la struttura della frase semplice ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] esempio, dai trattati di F. Galeazzi (1790); in ogni caso, a salvaguardia del principio ancora roussoviano dell’unità della melodia, accostate secondo un principio di varietà più che di contrasto.
Nel suo catalogo di oltre sessanta opere liriche si ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] M. C. le canzoni del Caffè Concerto, in Il Tempo di Milano, 15 ott. 1953; F. Geraci, Eradi Taranto l'autore delle più celebri melodie napol., in La Gazzetta del Mezzogiorno, 13 giugno 1958; E. Murolo, M. C. in La Voce del popolo, 19 luglio 1958; C. D ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] alla realizzazione dell’accento in misura variabile a seconda delle lingua (accento dinamico; v. oltre, al § 3; ➔ accento melodico) e del tipo di accento (accento di frase).
L’accento lessicale è correlato alla ➔ sillaba, ma di fatto interessa ...
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BARTOLINO da Padova
Pier Luigi Petrobelli
BARTOLINO da Padova.- Attivo alla fine del sec. XIV; le scarse notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dal testo delle composizioni musicali, non [...] italiano, lo stile musicale, specie nelle complicazioni ritmiche allo interno di ciascuna voce e nelle spezzettature del discorso melodico fra le varie voci, dichiara esplicitamente il declino dell, autonoma tradizione italiana e la apertura al nuovo ...
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TAJOLI, Luciano
Giorgio Ruberti
Nacque a Milano il 17 aprile 1920, primogenito di due maschi di Francesco, rilegatore, e di Antonia Colomba. La famiglia abitava in un’area popolare e periferica della [...] cinquantacinque anni e alcune decine di milioni di dischi venduti – uno degli ultimi e maggiori rappresentanti della canzone melodica all’italiana.
Fonti e bibliografia
E. De Mura, Enciclopedia della canzone napoletana, II, Napoli 1969, p. 365; G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dell’umanesimo è definita dai musicologi “età della chanson”, per il rapido diffondersi [...] di dirigere il movimento armonico.
Tra le messe di Du Fay di questo tipo ricordiamo Se la face ay pale, basata sulla melodia di una sua propria ballade, e la messa L’homme armé, considerata la prima di una lunga teoria di messe scritte da svariati ...
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ROSSI, Luigi Felice
Luca Rossetto Casel
ROSSI, Luigi Felice. – Compositore, didatta, critico musicale, nacque il 27 luglio 1805 a Brandizzo, in provincia di Torino, da Lorenzo, veterinario, e Laura [...] di fondamentale staticità che ne deriva. L’estrema regolarità e la propensione alla simmetria che governano il disegno melodico e la successione delle armonie conferiscono alla struttura un tratto, più che di sviluppo, di divagazione. Intorno al ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).