solfeggio Sistema di lettura musicale consistente nel declamare i nomi delle note, il loro significato ritmico e melodico; in particolare, con riferimento ai due momenti in cui si divide l’esercizio, s. [...] parlato, dove ci si limita a denominare la nota e darne la durata; s. cantato, dove si aggiunge anche l’intonazione. Alla parola o al canto si accompagna talvolta anche un movimento della mano che marca ...
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Allevi, Giovanni. ᅳ Pianista e compositore italiano (n. Ascoli Piceno 1969). Autore di una produzione quasi solo pianistica, compone in uno stile melodico e introspettivo di appeal immediato e facile ascolto. [...] Si è diplomato in pianoforte al conservatorio F. Morlacchi di Perugia e in composizione al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Nel 1996 le sue musiche di scena per Le troiane di Euripide sono state ...
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È il ripetersi d'un motivo (ritmico, armonico, melodico) trasportato su varî gradi della scala.
L'andamento, se ha luogo entro i limiti del tono, piegando la ripetizione della formula agl'intervalli e [...] agli accordi tonali, è artificio che può essere buono ed utile. Così, portato dal moto, l'orecchio accetta con facilità combinazioni armoniche anche non ovvie, ed il senso della chiusa rimane sospeso fin ...
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Tecnica compositiva adottata nella musica del 20° sec., basata sul libero uso di tutti i gradi della scala diatonica, sia sotto l’aspetto melodico sia sotto quello armonico e contrappuntistico, con una [...] completa mancanza di alterazioni cromatiche. Se ne trovano esempi in alcune composizioni di C. Debussy ...
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matematica Sequenza di numeri, limitata o no, che rispetta una ben determinata legge; i numeri si dicono termini o elementi della progressione. Specialmente note sono le p. aritmetiche, geometriche, armoniche. [...] più spedita e non suscettibile di arresto volontario.
Musica
Procedimento compositivo consistente nella ripetizione simmetrica di un disegno melodico o armonico su diversi gradi della stessa scala (p. tonale) o di scale diverse (p. modulante), in ...
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Chitarrista statunitense (n. Lee's Summit, Missouri, 1954). Dal 1974 al 1977 fu con G. Burton, dal quale imparò ad applicare al jazz un gusto melodico vicino al folk, che seppe fondere con ispirazioni [...] se ha conosciuto un'enorme popolarità grazie al ricorso a sempre più sofisticate sonorità elettroniche, peraltro piegate a un melodismo accattivante, ricco di influenze brasiliane. La sua discografia è molto ampia e comprende, oltre a incisioni come ...
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Qualunque strumento a 5 corde, come il liuto prima del 15° sec. e la viola pomposa anteriore al 19° secolo.
Nella terminologia musicale si dice p.: a) in senso melodico, una scala di 5 gradi; b) in senso [...] armonico, un accordo di 5 suoni, cioè accordo di nona o quintiade ...
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Pseudonimo del cantante e attore italiano naturalizzato svizzero Ferruccio Merk Ricordi (n. Trieste 1926). Protagonista della musica italiana negli anni Cinquanta e Sessanta e popolare interprete del genere [...] romantico-melodico, figlio di una donna di origine ebraica, è riuscito a sfuggire alla cattura dei tedeschi durante gli anni della Seconda guerra mondiale. Ha assunto lo pseudonimo durante una tournée in Germania, attraversando l'omonimo fiume, ...
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Pseudonimo del musicista Philip Heseltine (Londra 1894 - ivi 1930). Studiò a Eton e nel 1910 conobbe F. Delius, compositore al quale si ispirò sviluppando un linguaggio musicale caratterizzato da un raffinato [...] gusto melodico, molto evidente nelle liriche per canto e pianoforte. Scrisse musica orchestrale, corale e da camera, e pubblicò, sotto il suo vero nome, scritti musicologici e critici. ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] questo svolgimento, la cui importanza diviene capitale nella storia dell'aria del '700, è quella dell'Aria col da capo (schema melodico: a b a), detta così perché la sua terza parte non era che una ripetizione più o meno variata della prima. Schema ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).