VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] de la musique en France (Paris 1777) così individua la sintesi, lungamente agognata e mai prima raggiunta, tra ‘espressione’ e ‘melodia’: «le vrai moment de sa gloire fut celui où Vinci traça le premier le cercle du chant périodique, de ce chant qui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato nel 1600 come velleitaria restaurazione del teatro dell’antichità, il melodramma [...] in cui la carica antirazionalistica si accentua.
Quando i personaggi abbandonano il canto intonato dell’eloquio normale per cantare una melodia più “densa” e compiuta, il pretesto è fornito in genere da una situazione in cui è richiesto che il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le fonti musicali esclusivamente strumentali, esistenti a partire dal XIII secolo, unitamente [...] da leggere a una valentissima musicista, me le cantò con la voce sua dolcissima. Le note erano quelle ma il tipo della melodia non la riconoscevo più. Bisogna sapere come si deve accentare questa o quella tal nota, quanto la si deve tenere, come si ...
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GORZANIS (De Gorzanis, Gorzani), Giacomo (Jacomo)
Sabina Pozzi
Nacque in una imprecisata località della Puglia, probabilmente tra il 1520 e il 1525. Dal frontespizio della prima opera pubblicata, Intabolatura [...] dell'Opera nova de lauto… libro quarto, che contiene accanto a passamezzi, padovane e saltarelli, caratterizzati da variazioni melodiche e ritmiche per aumentazione e diminuzione, anche sei fantasie, tra le quali spiccano la seconda e la quinta ...
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PAGGI, Giovanni
Marco Salvarani
PAGGI, Giovanni. – Oboista, cantante e compositore, nacque a Jesi (Ancona) il 19 novembre (secondo Giuseppe Radiciotti; il 16 per Cesare Annibaldi) 1806. Non si hanno [...] très facile pour le Hautbois avec accompagnement de piano: Polka mazurka, Paris, s.d; Il grido del dolore: melodia caratteristica (per oboe e pianoforte), Paris, s.d; Fantasia: rimembranze napoletane, grand solos for flute (e pianoforte), London ...
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MARCHESI, Giulio
Marina Toffetti
Nacque probabilmente a Verona, come risulta dal frontespizio della sua prima opera, Canzonette a tre voci… libro primo (Venezia, G. Vincenti, 1586), presumibilmente [...] punti particolari del testo poetico, le parti mostrino una certa indipendenza ritmica. Le tre voci hanno pari rilievo melodico e contrappuntistico e presentano occasionali vocalizzi.
La seconda, Cento e dodici falsi bordoni figurati, stampata a parti ...
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DI CATALDO, Salvatore
Paolo Cecchi
Si ignora qualsiasi dato biografico di questo compositore di probabile origine siciliana, salvo la notizia di una sua permanenza al servizio dei marchesi di Pietraperzia [...] insieme alla presenza di brevi pause nella voce superiore, atte a marcare la fine di ogni singola frase melodico-testuale, e una condotta contrappuntistica spesso accordale, poco incline alle dilatazioni imitative e al prolungato sfalsamento ritmico ...
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Popolazione indigena delle coste artiche dell’America, distribuita dalla Groenlandia sino all’Alaska; in Asia occupano l’estremità della penisola dei Ciukci (v. fig.). Tale habitat era in passato anche [...] i.: canto in stile recitativo, complessa strutturazione ritmica, estensione melodica relativamente limitata, importanza di terze maggiori e seconde minori, con movimento melodico ondulatorio. Nel 19° sec. l’arrivo dei marinai europei, specialmente ...
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PICCINNI, Niccolò
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Bari nel 1728, morto a Passy (Parigi) nel 1800. Studiò probabilmente nel conservatorio di S. Onofrio. Maestro a ventisei anni, una protezione aprì [...] E forse per questa sua caratteristica fu chiamato a Parigi, nel '76, dai sostenitori del melodramma metastasiano ed eminentemente melodico e cantabile, capeggiati dall'ambasciatore di Napoli, il Caracciolo. Il P. vi si recò senza sapere quale momento ...
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VERACINI, Francesco Maria
Gastone ROSSI-DORIA
Violinista e compositore, nato a Firenze il 1° febbraio 1690, morto vicino a Pisa (secondo altri a Londra) circa il 1750. Studiò sotto la guida di Antonio [...] da Antonio: essa scrittura tende ormai a un'esplicita liberazione da ogni rigore di simmetrismo, e all'emersione dell'elemento melodico in tutto il suo rigoglio.
Il V. si giova, certo, degli stilemi ricevuti dalla scuola, ma li ricrea in quel ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).