Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] a quale lingua, varietà o dialetto si riferisce. In secondo luogo perché l’intonazione di frase – cioè l’andamento melodico con il quale la frase viene pronunciata – assieme ad altri elementi soprasegmentali della lingua informa l’ascoltatore sull ...
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AZZAIOLO, Filippo
Riccardo Nielsen
Vissuto nel XVI secolo, della sua vita si hanno scarsissime notizie, che si possono desumere soltanto per induzione dalle date di pubblicazione delle sue opere e da [...] , ridotto al minimo il gioco polifonico, tutto l'interesse converga sul "cantus", che è il vero e solo elemento melodico genuino al quale tutte le altre parti sottostanno nell'ordinamento ritmico, omofonicamente, a commento armonico. In tal modo le ...
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VARIAZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella dottrina della composizione, questo termine designa la modificazione melica, o ritmica, o armonistica o contrappuntistica, o timbrica, o addirittura complessiva, [...] altrimenti gli esponenti accordici, sia: 2. a quella sintassi sostituendo una nuova, in cui la funzione tonale delle note della melodia si trovi radicalmente mutata, come si vede confrontando l'armonizzazione del n. 7 con quella del n. 8:
D) L ...
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SINFONIA (gr. συνϕωνία propr. "accordo di voci o di suoni")
Giulio Cesare Paribeni
Nome di una forma di musica strumentale.
Se tale è l'accezione odierna della parola, questa tuttavia ha avuto significati [...] l'indipendenza degli episodî con la ferrea unità dell'insieme; si è servito egualmente cosi del fascino dello stile melodico, come delle austere risorse del contrappunto, dell'imitazione e della fuga; ha trasformato l'antico Minuetto nell'agile o ...
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BUSONI, Ferruccio Benvenuto.- Pianista, compositore e scrittore di musica, nato a Empoli il 1° aprile 1866, morto a Berlino il 27 luglio 1924. Dal padre, Ferdinando, clarinettista di qualche merito, e [...] 'autore stesso ci dice che egli non la scrisse per alcun istrumento, la concepì soltanto come musica. E come l'idea melodica è del tutto indipendente dal timbro, così, nel momento del suo nascere, non è connessa ad alcuna tonalità; questa risulta poi ...
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SIBELIUS, Jean
Luigi Colacicchi
Compositore finlandese, nato l'8 dicembre 1865 a Tavastehus. Avviato dapprima agli studî legali li abbandonò per darsi alla musica, alla scuola di Wegelius. Trasferitosi [...] tedesco con i modi d'espressione proprî del canto popolare finlandese. S. non è tuttavia un elaboratore della melodia popolare, sibbene un compositore che ne ha completamente assorbito lo spirito rivalutandolo per suo conto. Il materiale tematico ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] elemento d'ispirazione e non d'imitazione diretta; infatti, mentre i metri sanscriti sono quantitativi e indipendenti dall'accento melodico, la prosodia tonale cinese si basa sul contrasto tra il tono piano e gli altri tre toni. La metrica sanscrita ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] denominate in letteratura in vario modo: gruppi di senso, gruppi di respiro, unità tonali, sintagmi fonologici, sintagmi intonativi. Nella curva melodica, il più evidente indice di confine di unità tonale è la pausa (fig. 7), ma non è affatto raro il ...
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MARGOLA, Franco.
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Orzinuovi, nel Bresciano, il 30 ott. 1908 da Alfredo, cancelliere di tribunale, e Caterina Guerrini. Frequentò l’istituto musicale C.A. Venturi di Brescia, [...] ; nell’originale sintesi di elementi modali e contrappuntistici del quintetto per pianoforte e archi (1933); nella chiarezza del disegno melodico che caratterizza la Preghiera d’un clefta, lirica per canto e pianoforte (su testo di ignoto greco nella ...
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DONATI, Ignazio
Alessandra Pezzotti
Gran parte delle notizie riguardanti la vita di questo compositore restano, allo stato attuale degli studi, incerte. Nato a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, [...]
Nei mottetti a più voci spesso riuscì a combinare un'indiscutibile abilità contrappuntistica con un naturale dono melodico, qualità difficilmente riscontrabile nella coeva produzione mottettistica. È questo il caso del Confitebor dall'Opera6, in cui ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).