TONALITÀ
Giulio Cesare Paribeni
. Termine musicale. Si chiama col nome di tonalità quel sistema che comprende i suoni di una gamma, obbedienti a determinate attrazioni melodiche e a determinate relazioni [...] detto perciò dominante. Per la costituzione così diversa di tali scale, e per il singolare carattere che esse davano alla melodia, si può dire che la tonalità, nel canto della Chiesa cristiana, abbia avuto il maggiore numero di sfumature compatibili ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] per pianoforte, pubblicati dall'editore Curci (Napoli-Milano); Suite in tre tempi (Milano 1932);per pianoforte: Tre piccoli pezzi: Melodia, Serenata, Danza (Napoli-Milano 1888); La petite coquette (air de danse); C'est toi que j'aime (impromptu à ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte di Chopin nasce nell’ambiente elegante e raffinato dei salotti aristocratici [...] notturni risuona la voce più romantica del pianoforte: espressione di un lirismo intenso e sognante essi consistono in una linea melodica che la mano destra suona sopra uno sfondo di arpeggi della sinistra. Estesi su una gamma molto ampia i notturni ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] , con evoluzioni su spazio ristretto. Ogni s., antistrofe ed epodo era verosimilmente cantato secondo una propria melodia, variazione del nucleo melodico preso a base della composizione. Nella grande ricchezza e varietà di elaborazione metrica si può ...
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Pergolési, ⟨-si⟩, Giovan Battista. – Musicista (Iesi 1710 - Pozzuoli 1736). Autore soprattutto di musica teatrale, il suo intermezzo La serva padrona (1733) è considerato il modello dell'opera comica italiana. [...] , non tanto per particolari innovazioni di carattere formale, quanto per la delicata e briosa struttura del disegno melodico, caratterizzato da motivi brevi, di immediato e naturalissimo effetto, da una sorprendente varietà ritmica in un mirabile ...
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strumentazione medicina S. biomedica Settore della bioingegneria che riguarda il progetto, lo sviluppo, la costruzione e il collaudo di dispositivi e apparecchiature utilizzati sia nella ricerca biomedica [...] in relazione a un singolo componimento. È lavoro proprio del compositore (che può basarsi su abbozzi preparatori) o del trascrittore (che può sviluppare per orchestra un pezzo di cui il compositore ha abbozzato la pura trama melodico-armonica). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nella cultura cristiana
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Padri della Chiesa e gli scrittori ecclesiastici della [...] canto in chiesa
Confessioni, Libro X, cap. XXXIII
Allora rimuoverei dalle mie orecchie e da quelle della stessa Chiesa ogni melodia delle soavi cantilene con cui si accompagnano abitualmente i salmi davidici; e in quei momenti mi sembra più sicuro il ...
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FONTEI, Nicolò
Letizia Lavagnini
Nacque ad Orciano di Pesaro, presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVII.
Non si hanno notizie riguardanti la famiglia e la sua formazione musicale. Certa è la [...] da un arioso e con sezioni in stile concitato.
Tra il secondo e il terzo libro di Bizzanie è da collocare la composizione delle Melodie sacre a 2, 3, 4, 5 voci, Op. 3 (Venezia 1638), che segna l'inizio, in concomitanza con il suo sacerdozio, di un ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] , che riguardo alla sua figura strumentale) è infatti l'impossibilità della trascrizione per altri mezzi fonici: le non rare melodie che a tutta prima parrebbero dense di vocalità, o di violinistica intensa vibrazione, trasferite alla voce umana o al ...
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Compositore, nato a Cadice (Spagna) il 23 novembre 1876. Studiò al conservatorio di Madrid (José Tragó e Felipe Pedrell). Nel 1905 vinse un concorso nazionale dell'Accademia di belle arti, con l'opera [...] a nessuna delle loro "trovate" di tecnica armonica e strumentale, il de F. si vale dell'elemento popolaresco, ritmico e melodico, per esprimersi, sì che esso diviene mezzo e non fine; la formula scompare nel fluire del discorso musicale, quasi sempre ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).