Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] di dissidi morali e la capacità di tenere insieme narrativamente intrecci melodrammatici; qualità, queste, che furono confermate anche dal mélo di ambientazione esotica Macao, l'enfer du jeu (1939; Macao, l'inferno del gioco) in cui Erich von ...
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De Toth, André
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Sárvári Farkas-falvi Tóthfalusi Tóth Endre Antal Mihály, regista cinematografico e sceneggiatore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Makó il [...] escape (1944; Nessuno sfuggirà). I caratteri distintivi del suo modo di fare cinema iniziarono a emergere con noir dai toni mélo, ossia Dark waters (1944; Acque scure), nel quale inaugurò quello che sarebbe divenuto uno dei suoi più tipici stilemi ...
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Cromwell, John (propr. Elwood Dager)
Lorenzo Esposito
Regista e attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 23 dicembre 1887 e morto a Santa Barbara (California) il 26 settembre [...] scena. Le trame eccessive e tutte giocate sulla funzionalità filmica dell'inverosimile di cui si compone la tradizione mélo, caratterizzarono gran parte della produzione del regista. Ne sono esempio To Mary ‒ with love (1936; La moglie riconquistata ...
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Grune, Karl
Giovanni Spagnoletti
Attore e regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Vienna il 22 gennaio 1890 e morto a Bournemouth (Inghilterra) il 2 ottobre 1962. Attento e sagace osservatore [...] 1924, il mondo circense è narrato dalla prospettiva di un cavallo) legata a un certo engagement. Tra Kammerspiel e mélo si colloca Eifersucht (1925; Gelosia), opera di confezione accurata ma statica, mentre Die Brüder Schellenberg (1926; Il supplizio ...
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Badham, John
Federico Chiacchiari
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Luton (Bedfordshire), in Inghilterra, il 25 agosto 1939. Con Saturday night fever (1977; La febbre del sabato [...] dramma a forti tinte a favore dell'eutanasia (Whose life is it anyway?, 1981, Di chi è la mia vita?), il mélo sportivo (American flyers, 1985, Il vincitore) con il quale ha anticipato la passione degli americani per il ciclismo, fino a reinventarsi ...
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ANDREONI, Giovanni Antonio
Alberto Merola
Nacque a Lucca l'8 febbr. 1649.
Studiò per tre anni giurisprudenza all'università di Perugia e, a diciotto anni, entrò, a Roma, nel noviziato della Compagnia [...] visita in Pernambuco, che si presentava particolarmente delicata e difficile per certi conflitti giurisdizionali fra il vescovo Matia Figueiredo e Melo e i gesuiti. La visita di Pernambuco, anche per merito dell'A., che riuscì a trovare un'intesa tra ...
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Lean, David
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Croydon il 25 marzo 1908 e morto a Londra il 16 aprile 1991. Avvicinatosi al cinema a diciannove anni, L. esordì nella regia nel [...] fu subito considerato un caposaldo del realismo e del pudore britannici. Ma Brief encounter è soprattutto un grande mélo sull'impossibilità amorosa e sulla distruzione dell'istinto messa in atto dalle norme sociali. Profondamente britannico in questo ...
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EUSTASIO
Hubert Houben
La prima menzione di E. si trova in una carta del novembre 1082 (l'anno va probabilmente emendato in 1083), che, sicuramente non autentica nella forma in cui è conservata, potrebbe [...] . Nicola (ibid., n. 69) e prima del settembre dello stesso anno, poiché quella data reca una bolla di Callisto II indirizzata a Melo, successore di E. nell'abbazia di Cuti.
Fonti e Bibl.: Le pergamene di S. Nicola di Bari. Periodo normanno (1075-1194 ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] un intenso rapporto di collaborazione. Nel 1957 cominciò a lavorare con il giovane Fellini (già conosciuto sul set del mélo neorealista Senza pietà, 1948, di Alberto Lattuada) per un film d'ambientazione contemporanea, Le notti di Cabiria, per il ...
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Ballard, Lucien
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Miami (Oklahoma) il 6 maggio 1908 e morto a Rancho Mirage (California) il 1° ottobre 1988. Artista eclettico, B. ha saputo [...] poco noto, Hall Bartlett, che affidò a B. il drammatico bianco e nero di The caretakers (1963; Donne inquiete), un mélo interamente ambientato in un ospedale psichiatrico. L'incontro che segnò la sua maturità fu quello con Peckinpah per Ride the high ...
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melo-1
mèlo-1 [dal gr. μέλος (v. melos), in composizione μελο-]. – Primo elemento di composti dotti derivati dal greco (come melopea), o formati modernamente (come melodramma), col sign. di «canto, musica, melodia»; è presente anche nella...
melo-2
mèlo-2 e -melo [dal gr. μέλος «membro»]. – Primo e secondo elemento di parole composte della terminologia medica (come meloreostosi, melagra, cefalomelo, ecc.), col sign. di «membro, arto». Come secondo elemento, è atono (per es., macròmelo).