Teofilatto (m. 9 apr. 1024), figlio di Gregorio di Tuscolo, fu consacrato forse il 20 aprile 1012. Incoronò in Roma (14 febbr. 1014) Enrico II, che in compenso lo riconobbe come legittimo di contro all'antipapa [...] , respinse i Saraceni comandati da al-Mugiāhid (1016). Dopo aver tentato inutilmente di sostenere l'insurrezione antibizantina di Melo (1017-18) si rivolse ancora all'imperatore, dal quale ebbe rinnovato (1020) il privilegio ottoniano a favore della ...
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Botanica
Falso frutto costituito da vari carpelli cartilaginei, formanti 5 logge seminali e circondati da una parete carnosa, che deriva dalla saldatura e dallo sviluppo più o meno ricco dei tessuti carpellari [...] : Pomacee), che comprende i generi Cotoneaster, Cydonia, Pirus, Eriobotrya, Amelanchier, Crataegus, Mespilus e altri; molti sono fruttiferi, come melo, pero, cotogno e nespolo. Le Pomoidee hanno 2-5 carpelli, saldati fra di loro e concresciuti con il ...
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Archeologo inglese (n. Stockton-on-Tees 1937), R. può essere considerato una delle più eminenti personalità dell'archeologia mondiale. Tra i maggiori esponenti della new archaeology, ha elaborato originali [...] della diffusione. È noto soprattutto per gli scavi nelle località preistoriche di Sáliagos (Antiparo), Sítagroi (Macedonia), Philakòpi (Melo), Quanterness (nelle is. Orcadi in Scozia).
Vita
Dopo aver conseguito la laurea presso il St John's College ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] Il gusto della citazione e il piacere testuale, però, progressivamente lasciarono il posto a qualcosa di nuovo, il mélo sociale, che rappresenta il punto di svolta nell'universo narrativo fassbinderiano. Superata l'inevitabile prova del fuoco di una ...
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NECTRIA
Cesare Sibilia
Genere di funghi Ascomiceti della famiglia Ipocreacee caratterizzato da peritici carnosi ed ostiolati vivacemente colorati nascenti su stromi dello stesso colore; da aschi parafisati, [...] su molti alberi. Notevoli sono Nectria galligena Bres. con periteci rossi, che causa il cancro del pero e del melo (forma conidica Fusarium Willkommi Lind.), N. cinnabarina Fries che determina cancri su gelsi, aceri, frassini, tigli, robinie, ecc ...
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TINGITIDI (lat. scient. Tingitidae)
Athos GOIDANICH
Famiglia di piccoli Insetti Emitteri caratterizzatì da vistosi processi e dilatazioni del torace e delle emielitre e da una scultura a reticolo degli [...] e facendo disseccare foglìe di piante coltivate: così la nostrana Stephanitis piri F. che vive, si riproduce e si sviluppa sulla pagina inferiore delle foglie del pero e del melo; inoltre, la Monosteira unicostata Muls. su pioppo e mandorlo, ecc. ...
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BERTOLUCCI, Bernardo (App. IV, 1, p. 254)
Regista cinematografico. Nel 1987, per The Last Emperor (L'ultimo imperatore), ha ottenuto nove Oscar tra cui quello per il miglior film, la miglior regia e la [...] migliore sceneggiatura non originale con M. Peploe.
Dopo La luna (1979), mélo sul conflitto edipico tra un quindicenne e sua madre, B. ha diretto nel 1981 La tragedia di un uomo ridicolo, una delle opere migliori realizzate in Italia sul terrorismo. ...
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Poeta drammatico, nato ad Arras nel 1762, morto a Belleville nel 1842: uno dei maggiori autori del teatro melodrammatico francese nella metà del sec. XIX. All'inizio della Rivoluzione il C. era avvocato [...] Parigi una buona commedia, Le dîner des bossus; e ad essa fece subito seguito La belle au bois dormant (1799), un mélo, sul modello tracciato con tanta fortuna da Guilbert de Pixerécourt. Il grande successo ottenuto lo indusse a darsi al nuovo genere ...
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LAFERRIÈRE, Adolphe De la Ferrière, detto
Alberto Manzi
Attore francese, nato ad Alençon nel 1806, morto a Parigi nel 1877.
Studiò canto ed esordì alla Comédie (1820) nei cori dell'Athalie di Racine. [...] recitando anche all'estero, sempre con grande successo. Fu considerato uno dei migliori interpreti del dramma romantico e del melo, dove recitò sempre con briosa e giovanile freschezza. I suoi Mémoires (Parigi 1874) destarono interesse per i molti e ...
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. L'amigdalina (dal gr. ἀμυγδάλη "mandorla") fu isolata da Robiquet e Boutron-Charlard nel 1830 e studiata poi da Liebig e Wöhler e da altri. Si trova nelle mandorle amare (semi dell'Amygdalus communis) [...] tracce) e così anche nei semi del pesco (2-3%), dell'albicocco (1%), del susino (0,9%), del ciliegio (0,8%), del melo (0,6%), del lauroceraso, ecc. Si trova pure nei frutti, nelle foglie, nei fiori e nella corteccia di molte piante appartenenti alle ...
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melo-1
mèlo-1 [dal gr. μέλος (v. melos), in composizione μελο-]. – Primo elemento di composti dotti derivati dal greco (come melopea), o formati modernamente (come melodramma), col sign. di «canto, musica, melodia»; è presente anche nella...
melo-2
mèlo-2 e -melo [dal gr. μέλος «membro»]. – Primo e secondo elemento di parole composte della terminologia medica (come meloreostosi, melagra, cefalomelo, ecc.), col sign. di «membro, arto». Come secondo elemento, è atono (per es., macròmelo).