MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] del cardinal infante, nel novembre 1641. Il M. ottenne la nomina a ministro del nuovo governatore Francisco de Melo e continuò l'attività diplomatica da Bruxelles, l'anno successivo, con relativa tranquillità e ben inserito nell'aristocrazia locale ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] toponomastica e nella microtoponomastica che in molte parole legate alla campagna (piante, animali, insetti), per es.: [aˈgrɔmulu] «melo selvatico» < gr. agriòmelon, [lambuˈrida] «lucciola» < gr. lampurìda (calabr. settentr. [kanːiˈluʧida] e ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] nei campi di lavoro e creando una paralisi anche nella produzione cinematografica, che tuttavia annoverò alcuni titoli di rilievo, come il mélo a colori Nü lan wuhao (1956, La giocatrice di basket n° 5), di Xie Jin, o Jia (1957, La famiglia), di ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] dei patrizi genovesi verso la Spagna redatta nel maggio 1634 l'ambasciatore del re Cattolico a Genova, don Francisco de Melo, aveva già lucidamente classificato il F. come "mal afecto a Su Magestad", cioè antispagnolo: orientamento che l'ambasciatore ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] 'impossibile' tra il regno dei morti e quello dei vivi, è arrivato sino agli anni Novanta con un'accentuazione delle sfumature mélo e dell'aspetto sentimentale non privo di toni da commedia (per es., in Always, 1989, Always ‒ Per sempre, di Steven ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] ); al popolare ed epico Braveheart (Braveheart ‒ Cuore impavido) di Mel Gibson (cinque O. nell'edizione del 1995); al mélo The English patient (Il paziente inglese) di Anthony Minghella (nove O. in quella del 1996); al kolossal catastrofico Titanic ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riduzione del reale alla pura datità materiale predicata dal naturalismo prelude [...] alcuna soluzione di continuità queste forme stereotipate sono poi trasmesse in eredità al Novecento. Edmond Rostand si cimenta nel repertorio mélo con una tecnica che lo pone a metà strada tra Hugo e Sardou (Cyrano de Bergerac, 1897). Eugène Brieux ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] assodato che una parte dell'economia venisse attuata mediante la raccolta: si trovano infatti resti di piante selvatiche, come melo, nocciolo e prugnolo, che spesso sono più abbondanti dei resti dei cereali, così da far pensare a un'agricoltura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alle origini della civilta greca: Minoici e Micenei
Anna Lucia D’Agata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Civiltà minoica, civiltà micenea [...] all’interno di un contesto culturale diverso – come ad Akrotiri a Thera, ad Aghia Irini a Kea e a Philakopì a Melo – è difficile ricostruire in quali termini si sviluppa il rapporto con Creta. La menzione da parte di fonti letterarie greche di ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] di bronzo dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salomi, Roma 1990, I, pp. 357-372; G. Musca, P. Corsi, Da Melo al regno normanno, in Storia di Bari, II, Dalla conquista normanna al ducato sforzesco, a cura di F. Tateo, Roma-Bari 1990, pp. 5-55 ...
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melo-1
mèlo-1 [dal gr. μέλος (v. melos), in composizione μελο-]. – Primo elemento di composti dotti derivati dal greco (come melopea), o formati modernamente (come melodramma), col sign. di «canto, musica, melodia»; è presente anche nella...
melo-2
mèlo-2 e -melo [dal gr. μέλος «membro»]. – Primo e secondo elemento di parole composte della terminologia medica (come meloreostosi, melagra, cefalomelo, ecc.), col sign. di «membro, arto». Come secondo elemento, è atono (per es., macròmelo).