Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] costantemente verso il centro della Terra?». Così Newton ottantenne, prendendo il tè con il suo biografo William Stukeley sotto un melo del giardino, ricordava le domande che si era posto in gioventù «quando l’idea della gravitazione gli era venuta ...
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GHIGLIA, Valentino
Giovanna Uzzani
Primogenito del pittore Oscar e di Isa Morandini, nacque a Maiano di Fiesole, presso Firenze, il 19 luglio 1903. Insieme con suo fratello Paulo, di due anni più giovane, [...] dell'alba, vagando per le colline sopra Firenze, e tornando con abbozzi di paesaggio o con nature morte di rami di pesco, di melo, di mandorlo, isolati e stagliati su fondi di cielo cobalto; ricerche, queste, che si evidenziano nei dipinti Tralcio di ...
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Famiglia di piante dell’ordine Santali, istituita in seguito a studi filogenetici condotti alla fine del 20° sec. e tradizionalmente considerata come una sottofamiglia delle Lorantacee. Comprende 7 generi [...] norma fino a 1/2 m, parassita sui rami di circa 200 specie di piante legnose, in particolare Rosacee (pero, melo, sorbo, mandorlo), Salicacee, Aceracee e Pinacee (abeti ecc.), comune nell’Eurasia e nell’Africa boreale; è pianta semiparassita, che per ...
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Insetti noti comunemente coi nomi di Gorgoglioni o Pidocchi delle piante, perché vivono attaccati su di esse e si nutrono esclusivamente di succhi vegetali. Hanno dimensioni piccole, sempre però visibili [...] rosae L.) che può compiere fino a dieci generazioni annuali; il Pidocchio sanguigno del melo, o pidocchio lanigifero o muffa del melo (Eriosoma lanigerum Hausím) pure comunissimo, che prende tutti questi nomi per caratteri distintivi facili ...
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tagliare
Guido Favati
Il senso di " recidere " è predominante: in If XXVIII 101 Curio appare a D. con la lingua tagliata ne la strozza. Indica l'operazione propria della spada (Cv I V 11 dicemo una [...] CXXIX 12, dove Astinenza-Costretta in mano un bordon di ladorneccio / portava, il qual le donò ser Baratto: / già non era di melo né di leccio; / il suocer le l'avea tagliato e fatto: cfr. CCXXIV 2 Troppo avea quell'imagine 'l visaggio / tagliato di ...
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. Cognome di sei fratelli normanni, il padre dei quali ci è ignoto (è semplice congettura che fosse Roberto). Si conoscono i nomi di cinque D.: Gilberto Buatere, Rainulfo, Asclettino, Osmondo, e Rodolfo; [...] 'Italia meridionale. Tra i sei fratelli emerse Rainulfo che, come capo di una banda di Normanni, prima servì i nipoti di Melo, dall'imperatore Enrico II investiti di feudi nella contea di Comino (alta valle del Garigliano); poi passò al servizio del ...
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GALLO
Ugo Enrico PAOLI
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. I galli sono uccelli del gruppo dei Gallinacei (v.), rappresentati da 4 specie selvatiche (v. galli selvatici), delle quali la più nota è il Gallus bankiva da cui discendono [...] di Poseideone (dicembre-gennaio) si allestivano spettacoli di lotte fra galli.
Rinomati per il loro spirito battagliero erano i galli di Melo e di Calcide. Il possessore del gallo lo portava sul luogo della lotta entro un sacco, dopo avergli dato da ...
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SOTADE (Σωτάδης, Sotădes)
Carlo Albizzati
Fabbricante di ceramiche dipinte in Atene, intorno al 460 a. C. Si conoscono sei esemplari con la sua firma; due sole iscrizioni ci sono pervenute intere. La [...] il mito di Polieido e Glauco, nell'altra, assai frammentaria, si vede una fanciulla che sta cogliendo i frutti di un melo. Alla mano del medesimo artista, che lavorava per S., si sono potuti attribuire altri dieci dipinti vascolari: uno solo reca il ...
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JABLONOI, Monti (Jablonovyj Chrebet; A. T., 103-104)
Riccardo Riccardi
Complesso di rilievi della Transbaicalia (Siberia meridionale), costituiti essenzialmente da formazioni archeozoiche e da rocce [...] noci e meli selvatici. La vista di questi, forse, fece dare dai Russi alla catena il nome di Jablonovyj (da jablonja "melo").
La scarsa popolazione vive quasi tutta lungo la ferrovia transiberiana (che varca gli Jablonoi a circa 1000 m. d'altezza) e ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] tra le pensioni squallide e il grand hotel. Eppure si nota una singolare attrazione per la provincia e la periferia: il mélo degli anni Cinquanta non è così tanto romanocentrico come il comico. Se da un lato, nel filone napoletano, esso ha almeno ...
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melo-1
mèlo-1 [dal gr. μέλος (v. melos), in composizione μελο-]. – Primo elemento di composti dotti derivati dal greco (come melopea), o formati modernamente (come melodramma), col sign. di «canto, musica, melodia»; è presente anche nella...
melo-2
mèlo-2 e -melo [dal gr. μέλος «membro»]. – Primo e secondo elemento di parole composte della terminologia medica (come meloreostosi, melagra, cefalomelo, ecc.), col sign. di «membro, arto». Come secondo elemento, è atono (per es., macròmelo).