Barnes, George S.
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato in California il 16 ottobre 1892 e morto a Los Angeles il 30 maggio 1953. Prolifico artigiano, autore di raffinate immagini [...] della sua carriera. Coinvolto in produzioni importanti, frequentò i generi più disparati, girando molti musical e molti mélo, alcuni western e affermandosi anche come fotografo di star.Intrapresa la carriera di operatore presso la società di ...
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melicoltura
s. f. Coltivazione delle mele.
• a metà strada tra monti e mare, si coltiva una varietà antica di mela, l’annurca, diffusa in tutto il Casertano, l’Aversano e nei Campi Flegrei. La sua rappresentazione [...] delle mele di Cavour, capitale della melicoltura di tutta la zona pedemontana del Pinerolese, più di mille ettari a melo divisi tra dieci comuni oltre al centro principale. (Gabriele Guccione, Repubblica, 28 agosto 2014, Torino, p. IX) • Ammonta a ...
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xilografia Procedimento di stampa con matrici lignee, incise a rilievo. Tecnica tra le più semplici e antiche (nota in Cina dal 6° sec.) per stampare motivi ornamentali, figure o caratteri su stoffa o [...] mezzo espressivo autonomo.
Fino al 18° sec. per le matrici di stampa furono in genere usate tavolette di legno duro (pero, melo, ciliegio ecc.), tagliato nel senso della fibra (legno di filo). Si diffuse poi, in particolare a opera di T. Bewich, l ...
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Portoghese, letterature di lingua
Simone Celani
Distribuiti su quattro continenti, i Paesi di lingua ufficiale portoghese sono attualmente otto e contano, nell'insieme, oltre 235 milioni di abitanti; [...] n. 1941), B. Cardoso (n. 1944) e A.P. Tavares (n. 1952); tra le rivelazioni relativamente più recenti sono da annoverare J. Melo (n. 1955), nato come poeta, ma ormai tra i principali innovatori della prosa a livello stilistico, J.E. Agualusa (n. 1960 ...
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. Importante genere di Foraminiferi, istituito dal d'Orbigny nel 1826, con guscio calcareo porcellaneo, di forma che va da quella di un fuso a quella di una sfera, risultante da una lamina avvolta a spirale [...] 'Eocene, ove raggiunsero pure le massime dimensioni (Alveolina gigantea Ch.-Risp. misura una lunghezza di 1 dcm.). Delle due alveoline attuali (Alveolina melo ed Alveolina Quoji), una vive a 73 m. e l'altra da 73 a 283 m. Il genere è oggi limitato ai ...
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TOTTOLA, Andrea Leone
Saverio Lamacchia
TOTTOLA, Andrea Leone. – Non sono note la data di nascita (verso il 1780?) né la famiglia d’origine.
Un parente, se non addirittura il genitore, potrebbe essere [...] come i dialoghi parlati in luogo dei recitativi (Jacobshagen, 2010, p. 30).
Sono presenti i dialoghi parlati anche nel «melo-dramma» Il califfo di Bagdad (teatro del Fondo, 1813), memorabile anche per la palese influenza che esso esercitò su Almaviva ...
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Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] (1921) e Sylvester (1924). Tra gli altri film importanti di M. sono da citare almeno lo scenario di un vivido mélo di origine letteraria, Vanina (1922; Notte di fuoco), da Stendhal, diretto da Arthur von Gerlach o la collaborazione nell'ideazione ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] riprese al governo fiscale del catapano greco; la più importante di tali rivolte antibizantine fu quella condotta dal notabile barese Melo fra il 1009 e il 1018, che si propagò anche ad altre città pugliesi.
I Normanni
La dominazione bizantina cessò ...
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Nome comune degli Insetti Ftirapteri Anopluri, che vivono come ectoparassiti dei Mammiferi.
I p. propriamente detti sono Insetti Ftirapteri Anopluri Pediculidi. Pediculus humanus comprende due razze un [...] , producendo tumori che screpolano la corteccia e aprono la via a funghi parassiti; ha ciclo piuttosto complesso, che si svolge sul melo, senza ospiti intermedi; lungo 1-3 mm, ha colore ocra o ruggine, e si ricopre di una cera fioccosa, biancastra; è ...
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Severo
Gnostico ricordato nella Storia ecclesiastica di Eusebio (IV, XXIX) come caposcuola dei severiani. La sua dottrina, con l’accettazione del Vecchio Testamento e dei Vangeli (respingeva invece l’epistolario [...] può essere spiegata, forse, alla luce dell’Apocalisse di Abramo, testo apocrifo in cui si afferma che l’albero proibito del Paradiso terrestre era la vite e non il melo, quindi al suo frutto va ricondotta la caduta dell’uomo nel peccato originale. ...
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melo-1
mèlo-1 [dal gr. μέλος (v. melos), in composizione μελο-]. – Primo elemento di composti dotti derivati dal greco (come melopea), o formati modernamente (come melodramma), col sign. di «canto, musica, melodia»; è presente anche nella...
melo-2
mèlo-2 e -melo [dal gr. μέλος «membro»]. – Primo e secondo elemento di parole composte della terminologia medica (come meloreostosi, melagra, cefalomelo, ecc.), col sign. di «membro, arto». Come secondo elemento, è atono (per es., macròmelo).