STATI UNITI
C.T. Little
(ingl. United States of America)
Stato federale dell'America settentrionale, importante per la storia dell'arte medievale per le opere conservate in vari musei e collezioni.
Musei [...] gioielli e comprende inoltre un certo numero di importanti opere occidentali di epoca medievale, tra cui un cofanetto d'avorio da Melk (sec. 11°), un avorio con la Maestà proveniente dal reliquiario di s. Emiliano a San Millán de la Cogolla (sec. 11 ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] la confezione sia del piviale sia della pianeta. Tra i pezzi più originali ascrivibili al sec. 14° va segnalata la casula Melk (Vienna, Öst. Mus. für angewandte Kunst), databile intorno al primo ventennio del Trecento (King, 1963, p. 23, nr. 39), che ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] lat. 4296 e 4304; nell'abbazia di Montecassino, codd. 354 e 475; a Todi, Bibl. com., cod. 51; a Melk, Stiftsbibliothek, cod. 198; a Monaco di Baviera, Staatsbibliothek, Mon. lat. 14508; per altri codici cfr. F. Stegmüller, Repertorium commentariorum ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] negli anni 1120-25. Il tema del Memento mori è ripreso nella Erinnerung an den Tod da un altro austriaco, H. von Melk, non monaco ma cavaliere, che nella sua opera fustiga i costumi in specie della nobiltà, sintomo dell’affermarsi di una civiltà ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] ultimi costituenti un gruppo stilistico a parte, i cui più belli esemplari sono appunto quelli del convento di Melk sul Danubio.
Nella Germania occidentale, accanto alla prosecuzione della scuola carolingia di Metz nelle sue tradizioni sottilmente ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] cui rimangono interessanti esempi, databili alla seconda metà del sec. 11° (Colonia, Schnütgen-Mus.; Melk, Benediktinerstift; Darmstadt, Hessisches Landesmus.; Osnabrück, Domschatzkammer und Diözesanmus.), che sembrano derivare stilemi e iconografie ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] Nome della rosa e nel Pendolo di Foucault. I protagonisti dei due romanzi, rispettivamente Guglielmo da Baskerville e Adso da Melk, e i tre redattori della casa editrice milanese, sono amici e questo legame li porta a essere coinvolti in misteriosi ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] sulla corruzione del clero aveva tradizioni più alte e illustri (si ricordi almeno lo Pfaffenleben del benedettino Heinrich von Melk, ed. R. Heinzel, Berlin 1867) e precedette una letteratura burlesca, di spiriti non polemici ma borghesi e realistici ...
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