Generale e uomo politico spagnolo (Marbella, Malaga, 1829 - Madrid 1911). Ufficiale d'artiglieria, si distinse nella guerra marocchina del 1860. Fu autore di apprezzate opere di scienza militare e preparò [...] i piani delle campagne di Melilla (1893-94) e di Cuba (1895). Ebbe anche parte cospicua nella vita politica spagnola, come seguace prima di L. O' Donnel poi di F. Serrano; fu sottosegretario alla presidenza del governo provvisorio (1868) e segretario ...
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Forma spagnola della voce francese Zaffarines o Giaferin, usata a distinguere il gruppo d'isole prospicienti la costa del Marocco spagnolo presso il Cabo de Agua considerato come un avamporto delle fortificazioni [...] di Melilla. Le isole sono tre: la maggiore è l'Isola del Congresso, estesa meno di mezzo kmq., alta 135 m., con un solo edificio che serve da forte di osservazione. Le altre due sono l'Isola Isabella II, a levante della prima, elevata 40 m., con 300 ...
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MOLA, Emilio
Guido GIGLI
Generale spagnolo, nato a Placetas il 9 luglio 1887. Entrò nell'accademia di Toledo, da cui uscì tenente nel 1907. Prese parte a più azioni di guerra, distinguendosi nella riconquista [...] di Melilla (1921), nella difesa di Dar-Acoba (1924), nella liberazione di Adman (1927), nonché in tutte le altre azioni di questo ultimo anno che portarono alla pacificazione definitiva del Marocco. Nel 1930, sotto De Rivera, fu chiamato alla ...
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MOULOUYA (A. T., 112)
Attilio Mori
Fiume del Marocco, che ha origine dalle pendici settentrionali del Gebel Aberdour nel Medio Atlante e dopo un corso di circa 500 km. mette foce nel Mediterraneo a 60 [...] km. a est di Melilla, proprio di fronte alle isole Chafarinas. Per gli ultimi 90 km. del suo corso segna il confine orientale del protettorato spagnolo con quello francese. La Moulouya, ricca di acque nel suo tronco montano, in cui corre in una valle ...
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spagnolita
spagnolità s. f. inv. Appartenenza alla Spagna.
• Nell’Unione Europea c’è una colonia (quasi) sconosciuta, occupata dagli spagnoli dal 1801: Olivenca. Sono 750 km2, 125 volte più grande di [...] Gibilterra, il possedimento inglese in territorio spagnolo. Madrid, che continua a difendere la «spagnolità» di Ceuta e Melilla, enclave sul Mediterraneo marocchino (fin dal ’60 rivendicate da Rabat all’Onu), non ha mai restituito questo territorio ...
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. Famiglia di architetti militari italiani. Battista, nato verso il 1550, morto a Madrid nel 1616, fu al servizio di Filippo II e Filippo III di Spagna e lavorò a varie fortificazioni lungo le coste del [...] Mediterraneo (Orano, Valenza, Melilla, Alicante, ecc.), quindi nell'America Centrale e Meridionale, dove costruì e completò numerose fortificazioni di città e di porti (e, tra l'altro costrui il castello del Morro all'Avana).
Il fratello, Giovanni ...
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(o Riff) Regione montuosa del Marocco mediterraneo dallo Stretto di Gibilterra alla valle del Moulouya, nettamente delimitata a S dal corridoio Fès-Taza-Oujda. Si tratta di catene arcuate, con la concavità [...] nelle regioni più riparate dai venti compare già la steppa. Sola città nell’interno è Tétouan, sulla costa sono Ceuta e Melilla.
Le popolazioni che abitano il R. sono nella quasi totalità di stirpe berbera e parecchie di esse hanno conservato la loro ...
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METAGONIO (Μεταγώνιον o Μεταγωνῖτις, Metagonium)
Pietro Romanelli
Questo nome viene dato dagli antichi geografi ora a una città ora a un popolo, ora più frequentemente, e più esattamente, a un promontorio [...] presso il Molochath (Moulouya), onde potrebbe credersi che esso sia l'attuale Capo de Agua a oriente del golfo di Melilla; da Pomponio Mela e da altri sembrerebbe invece che esso dovesse identificarsi con il capo Bougaroun, che i geografi prima ...
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SANJURIO y SACANELL, Jose
SANJURIO y SACANELL, José - Generale spagnolo, nato il 28 marzo 1872, morto a Cascaes (Portogallo) il 21 luglio 1936. Entrato nell'esercito nel 1894, come ufficiale di fanteria, [...] specialmente durante la campagna al Marocco del 1921-22 e, in guisa particolare; del 1925: comandante generale di Melilla, diresse allora quello sbarco di una colonna presso la baia di Alhucemas, che segnò un momento deciso nella controffensiva ...
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IFNI (App. III, 1, p. 841)
Aldo Albonico
Il territorio, che dal 1958 costituiva una provincia d'oltremare della Spagna (la cui popolazione era valutata a 54.283 ab. nel 1966), è stato definitivamente [...] l'abbandono, alla fine del 1975, del territorio del Sahara, i possedimenti Spagnoli nell'Africa settentrionale sono ridotti a Ceuta, Melilla, Alhucemas, Peñón de Vélez de la Gomera, le isole Chafarinas.
Bibl.: Ifni, La obra de España en Ifni, Madrid ...
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veltrusconismo
s. m. (iron.) La tendenza determinata dal reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ E se nel disgelo politico del «veltrusconismo» sparisce il conflitto d’interessi,...
biancoverde
s. m. e agg. Sportivo tesserato in una squadra che indossa una casacca di colore bianco e verde; relativo alla squadra stessa. ◆ Impresa storica per la Vittorio Alfieri che per la prima volta ha conquistato il titolo piemontese...