Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] a Tiro nel 335 al quale A. stesso dovette intervenire, gli vennero mosse diverse accuse, come l'uccisione del vescovo meleziano Arsenio, la rottura del calice d'Ischyras, ecc. A. si difese, ma Costantino, senza tuttavia deporlo, lo mandò in esilio ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] di vario genere risultano poi notizie che ci illuminano sulla diffusione del cristianesimo in Egitto, sul monachismo egiziano e sullo scisma meleziano.
Magia. - È naturale che non solo per la storia del cristianesimo, ma in genere per la storia delle ...
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meleziano
s. m. e agg. [dal lat. tardo Meletianus]. – Seguace del movimento religioso (scisma m.) che prende nome da Melezio (lat. Meletius), vescovo della città egiziana di Licopoli, morto nel 326 circa; per la sua concezione rigoristica...
melecitosio
melecitòṡio (o meleżitòṡio) s. m. [adattam. del fr. mélézitose, der. di mélèze «larice»]. – Composto organico, trisaccaride, contenuto in alcune specie di manna e nel miele, che si presenta come una polvere cristallina dolce, destrogira;...