BORRI, Pasquale
Daniela Ricci Albani
Nato a Milano nel 1820, fu tra i migliori allievi di C. Blasis, di cui seguì i corsi alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, secondo la testimonianza del Regli [...] negli elenchi quinquennali degli iscritti alla scuola di danza milanese. Esordì nel teatro scaligero il 29 maggio 1838 nel ballo Meleagro,ossia la vendetta di Diana di A. Monticini e sulle stesse scene danzò come solista fino al 1842, interpretando ...
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ZAMPESCHI, Brunoro
Giampiero Brunelli
– Nacque nel 1465 a Forlì (secondo una parte della storiografia a Forlimpopoli), da Cassandra dell’Anguillara e da Antonello, signore di San Mauro, oggi San Mauro [...] però la titolarità della signoria di San Mauro e Tomba. Fra il 1508 e il 1513 Zampeschi e suo fratello Meleagro pagarono per questi luoghi, così come per Giovedia, il censo alla Camera apostolica contemporaneamente ai Riario, che ancora continuavano ...
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GRATAROLO (Grattarolo), Bongianni
Paola Cosentino
Nacque a Salò intorno al 1530, stando all'ipotesi formulata dallo Zaniboni. Con il titolo di socio protettore, fece parte della locale accademia letteraria, [...] endecasillabi sciolti. Agli anni giovanili risale l'Altea (Venezia, F. Marcolini, 1556), in versi sdruccioli, sul mito di Meleagro tratto dalle Metamorfosi di Ovidio.
L'opera è incentrata sulla figura di Altea, che, rispetto agli altri personaggi del ...
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FUSCONI, Francesco
Dagmar Von Wille
Oriundo di Norcia, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XV secolo; non abbiamo notizie relative agli anni e al luogo dei suoi studi. In quanto scrittore [...] rimase a palazzo Pichini fino al 1772, quando Clemente XIV la acquistò per il Vaticano. La statua oggi è nota come Meleagro del Belvedere.
Nella movimentata vita del F. sono degni di menzione ben due attentati alla sua persona: il primo (del quale ...
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ANGELINI, Giuseppe
Mario Pepe
Nato a Roma nel 1742, secondo documenti degli archivi della Royal Academy di Londra, citati da R. Gunnis, mentre comunemente è detto nato il 15 febbr. 1735. Dopo avere [...] , al quale inviò numerose opere, tra le quali Apollo con la Musa Erato, Plutone trascina Proserpina, Mercurio, la Favola di Meleagro. Fu anche a Parigi e a Napoli, ma la sua successiva attività si svolse prevalentemente a Roma dove, più tardi, da ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] commettitore di pietre dure finora poco nota.
Il 1720 è il termine ante quem per il bronzetto, squisitamente cesellato, di Meleagro in piedi davanti a un altare con l’effigie di Diana (Firenze, Museo di Casa Martelli), acquistato quello stesso anno ...
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RIGHETTI
Chiara Teolato
– Famiglia originaria di Rimini, dove alcuni componenti esercitarono cariche pubbliche. Nella prima metà del XVII secolo un ramo si trasferì a Roma e da questo discese Francesco [...] al Museo di belle arti di Tashkent in Uzbekistan. Sempre per il principe russo nel 1788 modellò i bronzetti del Meleagro e del Giove dei Musei Vaticani (San Pietroburgo, Museo dell’Ermitage) insieme a quelli della Giunone sedente (Khabarovsk, Museo d ...
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MAZZONI, Guido
Giuseppe Izzi
– Nacque a Firenze, il 12 giugno 1859, da Arcangelo e Caterina Mori, vedova Bongini.
Il padre, avvocato e poi notaio, aveva preso parte alla battaglia di Montanara, scontando [...] 1882, con pref. di G. Carducci; Esperimenti metrici, Bologna 1882 [insieme con G. Chiarini]; traduzione degli Epigrammi di Meleagro di Gadara, Firenze 1880) lo appoggiò nel 1887 nel concorso per la cattedra di letteratura italiana all’Università di ...
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MATTIELLI, Lorenzo
Roberto Pancheri
– Nacque a Vicenza il 20 apr. 1687 da Giovanni e da Caterina. Il M. svolse la sua attività artistica prevalentemente Oltralpe, dapprima a Vienna e nei domini asburgici [...] del primo ministro Heinrich Brühl, tra cui le figure colossali di Pallade e Venere collocate ai lati dell’ingresso e quelle di Meleagro e Flora ai piedi dello scalone d’onore, tutte di impronta classicheggiante. Tra il 1741 e il 1744 eseguì le figure ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] ,10 apr. 1705; La morte vinta sul Calvario, 2 apr. 1706; La Flora, serenata con arie di Giuseppe I, 21 apr. 1706; Il Meleagro,16 ag. 1706, con ouverture di Fux; rappresentato ancora a Brescia nel Teatro dell'Accademia nel 1710 e nel carnevale 1718 a ...
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calidonio
calidònio agg. [dal lat. Calydonius, gr. Καλυδώνιος]. – Di Calidóne, antica città greca nell’Etolia, che dominava l’accesso al golfo di Corinto. Cinghiale c., il cinghiale mandato da Artemide a infestare le terre di Eneo signore...
invadere
invàdere v. tr. [dal lat. invadĕre, comp. di in-1 e vadĕre «andare»] (pass. rem. invaṡi, invadésti, ecc.; part. pass. invaṡo). – 1. Entrare con impeto, con violenza, con la forza delle armi in un territorio, per occupare, depredare,...