GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] modellato vigoroso delle membra robuste e l'attenzione alle fonti antiche, per esempio i rilievi romani con storie di Meleagro, sono qui una caratteristica del suo stile.
Quando la tribuna nordovest della cattedrale fu completata nel 1407-08, alcuni ...
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MELICI, Rilievi
W. Fuchs
I rilievi m. sono costituiti da una serie di piccoli rilievi in terracotta di cui sono noti più di cento esemplari. La loro produzione va circa dal 480 al 440-30 a. C. Poiché [...] 5, 31, 69-70); Frisso sull'ariete (nn. 34, 101-102); la morte di una Niobide (n. 81); la caccia al cinghiale calidonio con Meleagro, Atalanta e Ankaios (nn. 27, 59, 103); Peleo che lotta con Atalanta (n. 80); Peleo che soggioga Teti (nn. 14-15).
Dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il destino
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma il destino è definito fatum, ossia “parola”. Si tratta di un termine [...] essere portato a conoscenza di genitori e parenti?
Segni divinatori al momento della nascita
Solo nel mito della nascita di Meleagro o in una fiaba dell’Europa medievale – le cui “Fate” sono una derivazione dei Fata romani – può accadere che queste ...
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PETERSEN, Eugenio
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Heiligenhafen (sul Mar Baltico) il 16 agosto 1836, deceduto ad Amburgo il 14 dicembre 1919.
Scolaro di Welcker, Ritschl e O. Jahn, nel 1859 si laureò [...] nelle Admiranda Romanorum Antiquitatum di Pietro Sante Bassoli nel 1693 (t. 62). Particolarmente felice fu la scoperta della testa di Meleagro a Villa Medici (Ant. Denkmäler, 1). P. si familiarizzò ben presto anche con l'arte romana. Già nel 1889 ...
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Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] 50.
L'arco rare volte fu, nel periodo romano, poggiato direttamente sulle colonne: troviamo in Pompei successioni di arcate (casa di Meleagro, casa delle Nozze d'argento), ma un esempio tipico si ha nel peristilio del palazzo di Diocleziano a Spalato ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol . VII, p. 2 e s 1970, p. 686)
G. Lilliu
Egitto. - Fra le scoperte di questi ultimi anni è da segnalare il rinvenimento di cinque s. egizi [...] Centauri, Cleobi e Bitone, Leda, Leucippidi, Marsia, Medea, Meleagro, Narciso, Neottolemo, Nike, Niobidi, Odisseo, Edipo, Oreste, Orfeo in scene di caccia, ma anche nei miti di Meleagro, Adone, Ippolito e Bellerofonte, nonché nelle scene di ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] ma non finiti per la morte del re (1700): due di essi – Apollo e Diana che uccidono i figli di Niobe e Meleagro che caccia il cinghiale calidonio – sono stati individuati nella collezione Riechers a Neuilly-sur-Seine (N. Spinosa, in Civiltà del ’700 ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] intenzionalmente opere determinate, comunque non ancora nel senso di copie veramente esatte (cfr. a questo proposito la testa di Meleagro di Skopas con le altre copie).
La replica del Diadoùmenos di Policleto a Delo deve essere considerata come la ...
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RIGHINI, Vincenzo
Christoph Henzel
RIGHINI, Vincenzo (Maria). – Nacque a Bologna il 22 gennaio 1756, figlio di Giovanni Antonio e di Margherita Pegni, terzogenito dopo Geltrude (nata nel 1751; va forse [...] (3 febbraio 1800) e La selva incantata e Gerusalemme liberata (24 gennaio 1803), nonché la festa teatrale Atalanta e Meleagro (15 febbraio 1797). Della propria Armida diede una terza versione (21 febbraio 1797). Tali opere perpetuavano la tradizione ...
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SABADINI (Sabadino, Sabatini, Sabbadini, Sabbatina), Bernardo
Francesco Lora
SABADINI (Sabadino, Sabatini, Sabbadini, Sabbatina), Bernardo. – Poco si sa circa le origini di questo compositore, dal profilo [...] dell’Amante eroe di Domenico David e Ziani) e Annibale (1706). Per le scene di Pavia, l’atto III del Meleagro (1705; i primi due atti furono composti da Antonio Francesco Martinenghi e Magni, rispettivamente).
Sul finire del 1696, mentre si ...
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calidonio
calidònio agg. [dal lat. Calydonius, gr. Καλυδώνιος]. – Di Calidóne, antica città greca nell’Etolia, che dominava l’accesso al golfo di Corinto. Cinghiale c., il cinghiale mandato da Artemide a infestare le terre di Eneo signore...
invadere
invàdere v. tr. [dal lat. invadĕre, comp. di in-1 e vadĕre «andare»] (pass. rem. invaṡi, invadésti, ecc.; part. pass. invaṡo). – 1. Entrare con impeto, con violenza, con la forza delle armi in un territorio, per occupare, depredare,...