Fila di colonne. Nell'architettura primitiva, quale si conserva ancora presso i popoli allo stato di natura che costruiscono in materiali leggieri, il colonnato si origina dalla ripetizione del sostegno [...] del tempio di Khons a Karnak, con file semplici nella cella del Partenone, e più tardi nell'oecus corinthius (es., casa di Meleagro a Pompei), e con colonne su quattro lati in alcuni templi a peribolo (es., tempio di Apollo in Pompei), nei comuni ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] 3, p. 417, n. 336, tav. 108. Sarcofago di Messina e frammento di Graz: id., ibid., p. 51 s., n. 37-38, tav. 11. Sarcofagi con Meleagro: id., ibid., p. 292, n. 226 b, tav. 77; p. 333 ss., n. 274-282 a, tav. 89-93. Sarcofago di Licurgo: S. Reinach, Rép ...
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TERSITE (Θερσίτης)
E. Paribeni
Nell'antico mondo epico T. è quello che i moderni chiamano l'antieroe, il personaggio brutto, vile, offensivo che deve dare lo stacco necessario alla programmatica, uniforme [...] dovuta all'età di un vecchio parente. Né per quanto sia noto che T., etolo per nascita, e apparentato con Meleagro e Diomede fosse presente alla caccia del cinghiale di Kalydon, sapremmo vederlo in una piccola scimmia (il πιϑεκόμοϕρος) che figura ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος, Argus)
M. T. Amorelli
Più d'una sono le figure mitiche di questo nome tramandateci dal mondo antico, ma in realtà esse sono strettamente collegate [...] , Tempio d'Iside). Una variante del mito, derivata da un'ulteriore elaborazione della leggenda, presentano le pitture della Casa del Meleagro, del Macellum di Pompei e della Casa di Livia al Palatino, ove è rappresentato A. che viene ucciso da Hermes ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] su vasi italioti e su sarcofagi romani; il ferimento mortale di Adone appare dipinto, a Pompei, nelle case di Adone, di Meleagro e del Chirurgo. Il mito di Adone fu uno dei temi preferiti dall’arte del Rinascimento e del Barocco. Per la pittura ...
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I rappresentanti del movimento filosofico iniziato nell’età di Socrate da Antistene e perpetuatosi in tutto lo sviluppo della cultura antica. Il nome deriva dal ginnasio di Cinosarge, il luogo di riunione [...] e suo cognato Metrocle di Maronea; la seconda fase è rappresentata, nell’età ellenistica, da Bione, Menippo e Meleagro di Gadara e Cercida. Il cinismo rifiorì, con accentuazioni rigoristiche, nell’età imperiale con Demetrio, Demonatte, Dione ...
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Toffanin, Giuseppe
Steno Vazzana
Storico della letteratura (Padova 1891), professore nelle università di Messina (1923-1924), Cagliari (1924-1928), Napoli (1928-1961). L'interesse del T. per D. è parte [...] da Cicerone. L'interpretazione centrale del T. riappare nei quattro saggi, L'Umanesimo di D. e il cielo di Giove, Meleagro o il punto fermo tra paganesimo e umanesimo, Poca favilla gran fiamma seconda, D. e Petrarca di fronte al sacro romano ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] commettitore di pietre dure finora poco nota.
Il 1720 è il termine ante quem per il bronzetto, squisitamente cesellato, di Meleagro in piedi davanti a un altare con l’effigie di Diana (Firenze, Museo di Casa Martelli), acquistato quello stesso anno ...
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PRINCIPE ELLENISTICO
P. Moreno
Il bronzo del Museo Nazionale Romano, noto anche quale Sovrano ellenistico (v. vol. VI, p. 932, s.v. Roma, Musei), fu rinvenuto nel 1885 alle pendici del Quirinale insieme [...] dinasti del IV sec. d.C., rinvenute a Nakhlat al-Ḥamra, ed esposte al Museo di Ṣan'a (Weidemann, 1983).
Come Meleagro (v. vol. v, p. 983, s.v. Meleagro) anche il P. E. si appoggia all'asta con la sinistra, mentre la destra riposa dietro il dorso in ...
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MAZARA
V. Tusa
Città della costa meridionale della Sicilia, a 20 km a S-E di Marsala.
Incerte sono la sua origine ed anche le sue vicende storiche. È probabile che la sua origine sia stata fenicia e [...] il ratto di Proserpina e si può datare agli inizî del III sec. d. C., un terzo infine riproduce la caccia di Meleagro al cinghiale ed è da assegnarsi al periodo tra Settimio Severo e Caracalla: i primi due sono stati pubblicati in C. Robert, Die ...
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calidonio
calidònio agg. [dal lat. Calydonius, gr. Καλυδώνιος]. – Di Calidóne, antica città greca nell’Etolia, che dominava l’accesso al golfo di Corinto. Cinghiale c., il cinghiale mandato da Artemide a infestare le terre di Eneo signore...
invadere
invàdere v. tr. [dal lat. invadĕre, comp. di in-1 e vadĕre «andare»] (pass. rem. invaṡi, invadésti, ecc.; part. pass. invaṡo). – 1. Entrare con impeto, con violenza, con la forza delle armi in un territorio, per occupare, depredare,...