Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] cui si desume quel ruolo del papa quale vicarius Christi che ha la sua prefigurazione nella figura del rex-sacerdos Melchisedec. L’equilibrio tracciato dal papa ha il suo cardine nell’idea che il successore di Pietro detenga una plenitudo potestatis ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] sorta di sacerdozio veterotestamentario. Questa logica approdava a una concezione di sé come un novello Davide, un re e sacerdote alla stregua di Melchisedec (Genesi, XIV, 18-20; Salmi, CX, 4) e un Cristo, vale a dire un Unto; e la Chiesa, quindi, lo ...
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ERMANNO (Ormanno) da Sassoferrato
Paola Monacchia
Tipico esponente di quelle famiglie che fornivano nel XIII e XIV secolo magistrati di carriera alle varie città italiane, nacque a Sassoferrato (od. [...] in una delle statue della vasca superiore. Egli vi compare tra Euliste, il mitico fondatore della città, la Vittoria e Melchisedec, rivestito con i guanti, il mortaio e la verga, simboli del potere e dell'autorità. La particolare incisività ed ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] . È difficile conoscere i risultati ottenuti da queste disposizioni.
Si racconta che B. XII avesse dichiarato che il papa, come Melchisedec., non conosceva parenti; è certo che i membri della sua famiglia, gli amici, i compatrioti non ot.tennero quei ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] nel Papato. I. III si considerava "vicarius Christi", dalla cui posizione di re e sommo sacerdote, sull'esempio di Melchisedec, si faceva derivare la "plenitudo potestatis" pontificale. Egli trasferì al papa e alla Chiesa il modello paolino del capo ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] . Insensible à tout le reste, il ne doit être attentif qu’aux intérêts de la vérité […] un historien entant que tel est comme Melchisedec, sans père, sans mère et sans généalogie. Si on lui demande, «D’où êtes vous?» il faut qu’il répond «Je ne suis ...
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cessare
v. intr. e tr. [lat. cessare, frequent. di cedĕre «cedere», supino cessum] (io cèsso, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Finire, aver termine: il rumore cessò d’un tratto; quasi tutta cessa Mia visïone (Dante), si dilegua, scompare. Per...