DESIDERATO, Matteo
Gioacchino Barbera
Scarse sono le notizie su questo pittore, nato a Sciacca (prov. Agrigento) presumibilmente intorno al 1750-52. Secondo il Gallo (sec. XIX), ben presto si trasferì [...] la Madonnadel Rosario e santi domenicani, si devono al D. i dipinti collocati sugli altari laterali (Il sacrificio di Melchisedec, Elia el'arcangelo, Tóbiolo e l'arcangelo Raffaele, l'ArcangeloMichele che scaccia il diavolo, la Guarigione di Tobia ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] diversa, 22, cc. 270r-282r), ampiamente diffusa manoscritta e a stampa, a partire dall'edizione, assai scorretta, di Melchisedec Thevenot (Relations de divers voyages curieux, qui n'ont point esté publiés, I, Paris 1663). Di fatto, tutto il ...
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ERMANNO (Ormanno) da Sassoferrato
Paola Monacchia
Tipico esponente di quelle famiglie che fornivano nel XIII e XIV secolo magistrati di carriera alle varie città italiane, nacque a Sassoferrato (od. [...] in una delle statue della vasca superiore. Egli vi compare tra Euliste, il mitico fondatore della città, la Vittoria e Melchisedec, rivestito con i guanti, il mortaio e la verga, simboli del potere e dell'autorità. La particolare incisività ed ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] Il beato Gregorio eremita (1790 circa), La caduta della manna (1791 circa), Elia e l'angelo (1791 circa), Ilsacrificio di Melchisedec (1795 circa) e Ilsacrificio d'Isacco (1796 circa).
Sono datate 1800 le due tele eseguite per il duomo di Tivoli con ...
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BUTTERI, Giovanni Maria
Silvia Meloni Trkulja
Nacque, probabilmente a Firenze, da Pierantonio di Cresci, staderaio di Sansepolcro, intorno al 1540 0 poco dopo, se nel 1563 poteva lamentare di non esser [...] di Como: tra il 1595 e 1198 riceve pagamenti per la rassettatura dei cartoni, fra i quali gli è attribuito l'Abramoe Melchisedec.
Assai meno documentati sono i suoi ultimi anni: sappiamo che nel 1593 stima un quadro per Francesco Mati, e nel 1596 ...
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MARCOLA (Marcuola)
Federico Trastulli
Famiglia di pittori attiva a Verona e nel territorio circostante lungo il corso del secolo XVIII. Capostipite ne fu Giovanni Battista, nato nel 1704 - come si desume [...] delle movenze e una certa plasticità delle figure accreditano l'ipotesi formulata, soprattutto se si considerano la tela con Melchisedec che offre il pane e il vino ad Abramo (1766), coeva al bozzetto e conservata nell'abside della parrocchiale ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] parte superiore della navata sinistra della chiesa di S. Agata, quasi illeggibili; La caduta della manna e il Sacrificio di Melchisedec in S. Faustino; La moltiplicazione dei pani e dei pesci nel refettorio di S. Francesco; il Giudizio di Salomone ...
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FERRANTI (Ferrante), Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Tolentino (Macerata) il 27 nov. 1873 da Pasquale e da Ennia Staffolani. Mostrò precoce attitudine alla pittura e, con l'aiuto del conte Aristide [...] lesene con i quattro angeli cantori, ritoccato nei pennacchi i personaggi che preludono allegoricamente all'eucarestia, ovvero Elia, Melchisedec, Malachia, David. Infine, sono di sua mano i medaglioni laterali con Francesco Filelfo e Niccolò Maurizi ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] . È difficile conoscere i risultati ottenuti da queste disposizioni.
Si racconta che B. XII avesse dichiarato che il papa, come Melchisedec., non conosceva parenti; è certo che i membri della sua famiglia, gli amici, i compatrioti non ot.tennero quei ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] Rubri maris trajectus, Napoli 1761; Debora, 1769; Assuero, Napoli 1770; Esther, 1770; Davide in Nobe, Palermo 1751, Il sacrificio di Melchisedec, Napoli 1776; Il Serafico Alverna; circa 15 messe, tra cui una datata 1755, una 1769, una 1773; 2 messe a ...
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cessare
v. intr. e tr. [lat. cessare, frequent. di cedĕre «cedere», supino cessum] (io cèsso, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Finire, aver termine: il rumore cessò d’un tratto; quasi tutta cessa Mia visïone (Dante), si dilegua, scompare. Per...