GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] poi passare alla scuola o a Giovanangelo Ferrario, e infine connesse alla pala di Cheglio di Taino come opere del Gherardini. Tale attribuzione può risultare valida specie se confrontata con la S. Agata guarita da s. Pietro della Fondazione Longhi ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] 4 ott. 1627 gli furono affidate le statue nella cappella del Cristoinchiodato alla croce (XXXVII), affrescata assai più tardi da MelchiorreGherardini. Il vescovo di Novara Giovan Pietro Volpi, in visita pastorale il 22 ag. 1628, notò la mancanza di ...
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RAZZANI, Giovanbattista
Giampiero Savini
RAZZANI, Giovanbattista. – Nacque a Cesena l’8 dicembre 1603 da Giulio, commerciante di legnami, e da Pasqua, parrocchiani della cattedrale. Nulla si sa della [...] delle corde di Razzani: costui pare essersi sentito più a suo agio a contatto con personaggi minori quali il Duchino e MelchiorreGherardini.
In ogni caso le prime sue opere documentate, opere di prestigio, dato che si tratta di due pale d’altare per ...
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CANE, Carlo
Franco R. Pesenti
Figlio di Francesco e di una Margherita, nacque a Gallarate il 15 dic. 1615 secondo la notizia del Vesme che fa anche unaaccurata distinzione (non sempre chiara nella storiografia) [...] dal Vesme (pp. 255 s.). Dell'educazione del gallaratese l'Orlandi scrive che, applicatosi al disegno in casa di MelchiorreGherardini, cominciò a copiare i capricci del Callot e a dedicarsi ad opere di piccolo formato, finché gli affreschi del ...
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. Non appena gli Austriaci rioccuparono, nel 1815, la Lombardia, il governatore maresciallo di Bellegarde - o di propria iniziativa, o consigliato da altri - ordinò la pubblicazione di una rivista che [...] ricordarne alcuni dei più noti, come Gian Domenico Romagnosi, Melchiorre Gioja, e lo stesso Giovita Scalvini che fu per ricordare, per la parte letteraria e storica, Giovanni Gherardini, Luigi Rossi, Giuseppe Compagnoni, Giuseppe Carpani, Alberto ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] tenute a S. Alessandro dal grande filologo e lessicologo Giovanni Gherardini. Ma benché il C. non si stancasse, allora e all'abbandono che circonda il ricordo dei migliori cittadini, come Melchiorre Gioia e Alessandro Volta: "a che l'oltraggio / ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] (il Saggio sulla filosofia delle lingue di ➔ Melchiorre Cesarotti è la massima espressione di questa tendenza). filosofico e nazionalistico, ma inattuabile nella prassi. Secondo Gherardini, gli etimi latini servirebbero non solo a conferire prestigio ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] della propria fama nella temperie più moderata degli anni Trenta; una settimana prima di morire aveva consegnato a G. Gherardini le proprie carte affinché venissero depositate presso la Biblioteca dell'Accademia di belle arti di Brera.
Fonti e Bibl ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] sino al Saggio sulla filosofia delle lingue di Melchiorre Cesarotti.
Nell'ambito della letteratura, pur sfruttando , 1791-94). Utili i tre voll. di Opere scelte,curati da G. Gherardini, Milano 1823; il vol. di Lettere filologiche a cura di B. Gamba, ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] convivono nel Saggio sopra la lingua italiana di ➔ Melchiorre Cesarotti (1785). La distinzione fu chiarita nel Dizionario di proscritte dall’Elenco del sig. Bernardoni di Giovanni Gherardini.
Su una linea liberale si collocò anche Prospero ...
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