Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] ritraducibile nei termini del «genio grammaticale» delle lingue contrapposto a quello «rettorico» (per usare i termini di Melchiorre ➔ Cesarotti, Saggio sulla filosofia delle lingue, 1800), è qui esposta con le argomentazioni e le parole dei Discorsi ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] affianca l’aggettivo derivato neologico), mentre i due significati convivono nel Saggio sopra la lingua italiana di ➔ MelchiorreCesarotti (1785). La distinzione fu chiarita nel Dizionario di ➔ Niccolò Tommaseo (1861-1879), dove neologia è «abito e ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] all'università di Padova si legò di amicizia con MelchiorreCesarotti, che vi insegnava. Oltre agli studi giuridici, coltivò di Isabella Teotochi Albrizzi, frequentato, oltre che dal Cesarotti, dal Monti e dal Pindemonte. Nel 1792 egli pubblicò ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] che ebbe come protagonisti, oltre al gruppo del ‘Caffè’, Francesco Algarotti, Saverio Bettinelli, Giuseppe Baretti e ➔ MelchiorreCesarotti.
Contro simili tendenze si scatenò, all’inizio dell’Ottocento, un violento e articolato movimento di reazione ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] -17), quindi fu nominato censore del Collegio cittadino (1814). Tra gli amici di quegli anni si possono annoverare MelchiorreCesarotti, Cesare Lucchesini, Pietro Giordani, Pietro Franchini e Vincenzo Cotenna.
Passata Lucca ai Borboni (1815), Papi fu ...
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TADINI, Luigi
Marco Albertario
Nacque a Verona il 26 novembre 1745, unico figlio di Alessandro e di Anna Maria Collini. La famiglia Tadini era documentata a Crema dal XV secolo; il ramo legittimo [...] contemporanea. Il testo fu pubblicato nel 1803 a Crema, presso Antonio Ronna. Copie dell’opera furono inviate a MelchiorreCesarotti, Vincenzo Monti, Pier Luigi Grossi, sempre accompagnate da lettere con dichiarazioni di poetica (ma si veda il ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] idiomi, siccome [= nello stesso modo in cui] un popolo non si forma che dalla riunione di varie e disperse tribù (MelchiorreCesarotti, Saggio sulla filosofia delle lingue, parte I, § I, 1)
(24) Ei fu. Siccome [= nel(lo stesso) modo in cui] immobile ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] così un linguaggio elevato, aspro e duro, per il quale fu criticato da Ranieri de’ Calzabigi e da ➔ MelchiorreCesarotti, che gli rimproverarono la mancanza di naturalezza e scorrevolezza, causata, tra i tanti fattori, dalla soppressione quasi totale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è senz’altro un secolo decisivo tanto nello sviluppo delle poetiche e [...] e gli Annali d’Italia (1744-1749), che elaborano un vastissimo materiale documentario in una narrazione chiara ed efficace.
MelchiorreCesarotti, definito forse un po’ audacemente l’“Herder italiano”, è fautore di una sorta di eclettismo critico: pur ...
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NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] su autori precedenti il cosiddetto periodo della linguistica scientifica – quello della grammatica storico-comparativa – da MelchiorreCesarotti ad Alessandro Manzoni, dedicando a quest’ultimo l’attenzione che merita un vero linguista.
Il nuovo ...
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