Orientamento teologico (dal gr. εἰρήνη «pace») che tende a enucleare i punti comuni alle differenti confessioni cristiane in vista di una loro unione. Il termine, che già compare nel 17° sec., fu imposto [...] e protestanti già nella fase più intensa della lotta contiene certamente elementi irenistici: si pensi all’azione di F. Melantone e di G. Contarini, alla particolare posizione religiosa di Erasmo, cui risale il primo tentativo di restringere il campo ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] alla stessa Bibbia. Le Istituzioni di Calvino erano il testo dogmatico per i calvinisti, come per i luterani erano le Ipotiposi di Melantone, la Confessione di Augusta e l'Apologia di essa, con la nota dominante della polemica fra gli uni e gli altri ...
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Attivo avversario dell'incipiente Riforma, nato a Leutkirch (Svevia) nel 1478. Era figlio di un Heigerlin, fabbro, e dal mestiere paterno derivò lo pseudonimo con cui è conosciuto. Sembra certo che non [...] cappellano di Ferdinando I d'Austria, e nel 1530 vescovo di Vienna. Amico di Erasmo, e da principio anche di Melantone, Zwingli ed Ecolampadio, si staccò da questi ultimi quando presero aperta posizione contro il cattolicismo. Ferdinando I, oltre a ...
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Riformatore (Schlettstadt 1491 - Cambridge 1551). Domenicano, s'interessò alla "protesta" luterana fin dai primi momenti; passato al seguito di Lutero (1518), dal 1520 iniziò la predicazione. Chierico [...] . Da Strasburgo, B. esercitò larghissima influenza sul moto riformato, con una abilità politica che fa di lui - dopo Lutero e Melantone - il più importante dei riformatori tedeschi. Ma l'insensibilità per i problemi teologici che fece la sua forza di ...
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GOES, Damiano de
Angelo RIBEIRO
Storico portoghese del sec. XVI, nato ad Alenquer nel 1502. Viaggiò moltissimo, disimpegnando importanti missioni diplomatiche in Polonia, in Prussia, in Olanda, in Danimarca, [...] e coltivò la musica. Fu ospite di Erasmo di Rotterdam, a Friburgo; visse col cardinale Iacopo Sadoleto, conobbe Lutero e Melantone, e anche Alberto Dürer, che gli fece un ritratto. Dopo aver visitato la Francia, l'Inghilterra, l'Italia, l'Ungheria ...
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TROTZENDORF, Valentino
Giovanni Calò
Propriamente Friedland di cognome, mutato più tardi in quello di T. dal villaggio Troitschendorf, presso Görlitz, dove nacque il 14 febbraio 1490. Maestro tra i [...] più decisamente confessionale (protestante). Insegnante dapprima a Görlitz, si recò nel 1518 a Wittenberg a studiarvi sotto Lutero e Melantone, col quale ultimo rimase poi in intimi rapporti. Nel 1523 fu chiamato alla scuola di Goldberg nella Slesia ...
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Teologo luterano, nato nel 1483, secondo alcuni a Zschoppau, in Sassonia, secondo altri a Torgau; studiò teologia a Wittemberg, dove dal 1512 insegnava Lutero. Essendo professore di teologia e canonico, [...] prese parte alla discussione di. Smalcalda; fu uno degli oppositori dell'"Interim di Augusta" e continuò a combattere, contro Melantone, in favore della dottrina del suo maestro. Ma il più importante avvenimento nella vita di A. è la sua "ordinazione ...
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RADINI TEDESCHI, Tommaso
Dagmar von Wille
RADINI TEDESCHI, Tommaso (Thomas Placentinus, de Placentia, Rhadinus Todischus). – Nacque a Piacenza il 15 marzo 1488 da un’antica famiglia nobile oriunda svizzera.
Entrò [...] in Italia, XXIV (1970), p. 63; A. Scarpellini, T. R.T. O.P. e la sua polemica con Lutero e Melantone, in Ravennatensia, III, Atti dei Convegni di Piacenza e Modena (1969-1970), Cesena 1972, pp. 273-286; W. Klaiber, Katholische Kontroverstheologen ...
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(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] Lutero sottopose alla dieta 23 articoli, detti appunto smalcaldici, firmati da 43 teologi, tra i quali J. Bugenhagen e Melantone, per orientare l’atteggiamento dei protestanti al concilio indetto da Paolo III, che si sarebbe dovuto tenere prima a ...
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L'amico più intimo e il compagno di lotta di Lutero. Nacque il 24 giugno 1485 a Wollin (Pomerania), studiò all'università di Greifswald (1502-1504), fu insegnante apprezzato a Treptow, divenne sacerdote [...] dello scritto De captivitate Babylonica (1520). Si recò a Wittenberg nel 1522, e vi strinse intima amicizia con Lutero e Melantone. I suoi scritti e le sue prediche, ma soprattutto la sua abilità di organizzatore, fecero di lui uno dei più fortunati ...
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criptocalvinista
s. m. e f. [comp. di cripto- e calvinista] (pl. m. -i). – Nome con cui furono designati polemicamente (in ted. Kryptokalvinisten) i seguaci del riformista Filippo Melantone (1497-1560), accusati dai luterani di coperta adesione...
adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata da Melantone (v. adiaforo).