HALLER, Berchtold
Riformatore svizzero, nato ad Aldingen (Rottweil) nel 1492, morto a Berna il 25 febbraio 1536. Benché di famiglia poco agiata, studiò a Rottweil, a Pforzheim, dove ebbe per condiscepolo [...] e amico Melantone, infine all'università di Colonia, dove si addottorò in teologia. Nel 1513 venne a Berna, come maestro ausiliario nella scuola di Michele Rubellus; e presto, conciliatesi amicizie e simpatie, si procacciò fama. Nel 1520 fu così ...
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Umanista tedesco, il cui cognome originario era Liebhard (Bamberga 1500 - Lipsia 1574); prof. di latino al ginnasio di Norimberga (1520), quindi di greco nelle univ. di Tubinga (1535) e Lipsia (1541); [...] nel 1530 collaborò con Melantone alla redazione della Confessio Augustana. La sua notorietà è legata soprattutto alla traduzione del De re equestri di Senofonte, ma è ricordato anche per numerose, importanti edizioni di classici greci e latini. ...
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Riformatore, nato il 10 gennaio 1504 a Lipsia, dove come studente assistette alla celebre disputa tra Lutero e l'Eck. Nell'estate 1521 si trasferì con i suoi a Wittenberg, nella facoltà di teologia: già [...] di Marburgo dell'ottobre 1529 e a varie altre discussioni, tra cui i celebri colloqui di Worms del 1540. Con Melantone esaminò gli anabattisti; collaborò alla "Riforma di Wittenberg" e fu, con il Miconio, uno dei principali introduttori della Riforma ...
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Nome umanistico del teologo protestante Gottschalk Schulz (Salzwedel, Magdeburgo, 1524 - Wittenberg 1573), formato sul latino praetor per il ted. Schulz e sul corrispondente ebraico Abdias di "servo di [...] Dio" per il ted. Gottschalk. Allievo di Melantone a Wittenberg, divenne prima rettore del Gymnasium di Salzwedel (1548), poi (1553) preside di quello di Magdeburgo. Prof. di lingua ebraica all'accademia di Francoforte sull'Oder (1557-63), P. fu uno ...
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Riformatore ungherese (Deva 1500 circa - Debrecen 1545). Fu nel 1529 a Wittenberg e vi frequentò la casa di Lutero; tornato in patria (1531) vi predicò la riforma. Costretto a fuggire per l'invasione turca, [...] si rifugiò presso Melantone e di lì a Basilea dove divenne calvinista. È autore di Ortographia Ungarica (1544), prima opera del genere. ...
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Detto il "riformatore del Württemberg", uno dei più notevoli teologi luterani, assai apprezzato dallo stesso Lutero sia come organizzatore, sia come interprete delle Scritture. Fu affine a Lutero per le [...] dottrina dell'Eucaristia, nei quali sostenne l'ubiquità del corpo di Cristo; scritti che gli costarono l'amicizia di Melantone senza accontentare i luterani della Sassonia meridionale; infine dei commentarî su quasi tutti i libri della Bibbia. Morì l ...
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Teologo e critico biblico protestante (Gersdorf 1776 - Gotha 1848), uno dei più influenti rappresentanti del razionalismo; scrisse varie opere di dommatica, di critica degli scritti di S. Giovanni, tendenti [...] a negargliene l'attribuzione (1820); pubblicò le opere di Melantone e lettere di Calvino e di Beza (1834). ...
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MENIUS, Justus
Joseph Engert
È il nome latinizzato di Jodocus Menig, diffusore del protestantesimo nella Turingia. Nacque a Fulda il 13 dicembre 1499 (secondo un'altra testimonianza il 13 ottobre 1494); [...] (1546) entrò in lite, oltreché con l'Amsdorf, anche con Osiandro, affermando egli il valore delle buone opere. Da Melantone fu sostenuto, ma nello scorcio della sua vita trovò un altro avversario in Flaccio Illirico.
Fra altri suoi scritti di ...
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Nome umanistico, dal luogo di nascita, del sacerdote e umanista Georg Burckhardt (Spalt, Norimberga, 1484 - Altenburg 1545). Amico di Lutero e intermediario fra lui e l'elettore Federico di Sassonia; tradusse [...] in latino scritti di Lutero e di Melantone, in tedesco scritti di Erasmo. Trattò della riforma di Lutero in Chronicon et annales e negli Annales reformationis. ...
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Nome umanistico di Jacques Masson (Cambron, Hainaut, 1475 circa - Lovanio 1544), uno dei più importanti controversisti cattolici dell'età della Riforma, professore di teologia (1535) e rettore (1537) all'univ. [...] di Lovanio. Scrisse contro Lutero (De primatu Romani Pontificis, 1525), Melantone (sul concetto di chiesa), Ecolampadio (sulla confessione auricolare) ed Erasmo (difesa della filosofia scolastica). ...
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criptocalvinista
s. m. e f. [comp. di cripto- e calvinista] (pl. m. -i). – Nome con cui furono designati polemicamente (in ted. Kryptokalvinisten) i seguaci del riformista Filippo Melantone (1497-1560), accusati dai luterani di coperta adesione...
adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata da Melantone (v. adiaforo).