agostinismo
Indirizzi, correnti e dottrine di pensatori che si richiamano ad Agostino, in partic. le scuole filosofiche e teologiche sorte nell’ordine agostiniano. L’a. non si può intendere come un sistema, [...] della libertà umana e dell’efficacia della ragione si affermarono dapprima su basi aristoteliche (soprattutto attraverso Melantone) nel luteranesimo; in parte (e provocando gravi contrasti) nello stesso calvinismo; più ancora nell’anglicanesimo e ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] (1574), che rappresenta i soli tre sacramenti ammessi da Lutero (comunione, battesimo, confessione) e ritrae lo stesso Lutero, Melantone e Bugenhagen, di Weimar (1552). Una certa tolleranza esiste per gli artisti, che svolgono la loro attività per ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] fu meno intollerante di Calvin0, a cui carico sta il rogo di M. Serveto in Ginevra (1553): atto che, approvato da Melantone, suscitò l'opposizione di altri come il senese B. Ochino, il chierese M. Gribaldi Mofa, il siciliano C. Renato: tutti italiani ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] agli eretici antichi, un buon numero di quelli moderni (Ecolampadio, Lutero, Calvino, Bullinger, Bucero, Ochino, Zwingli, Erasmo, Melantone, gli anabattisti, ecc.), offrendo un quadro abbastanza ampio delle loro rispettive opinioni, delle quali il G ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] del presidente, fiduciosi nelle sue capacità di mediazione; la proibizione gli risultò particolarmente gravosa nei confronti di Melantone, di cui stimava i tentativi di conciliazione. Per analoghi motivi di opportunità politica gli fu impedito di ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] fosse tra gli abati che all'inizio del 1546 aveva chiesto al card. Cristoforo Madruzzo di invitare al concilio F. Melantone e che il cardinale accusò di propensioni "luterane".
Se è difficile desumere dagli atti del concilio la paternità dei singoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Rinascimento e nella prima metà del Seicento la filosofia universitaria si [...] definitivi, ma gli altri tre ebbero vita breve. Nel giro di pochissimi anni, a seguito principalmente dell’opera di Filippo Melantone (1497-1560), le lezioni tornano ad avere come punto di riferimento, almeno in ambito logico, i testi di Aristotele ...
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SORANZO, Vittore
Giuseppe Trebbi
– Figlio primogenito del patrizio Alvise (di Vittore di Giovanni) e di Lucia Cappello, nacque a Venezia, nella contrada di San Moisè (sestiere di San Marco), nei primi [...] Secondo Curione, della Tragedia del libero arbitrio di Francesco Negri, e ancora delle opere di Martino Lutero, Filippo Melantone, Martin Butzer e Ochino. Nel 1548-49 Soranzo avrebbe prestato all’agostiniano Giuliano Brigantino o Giuliano del Colle ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] i quali è possibile ricostruire tutto il pensiero teologico del D., che, profondo conoscitore delle opere di Lutero, Melantone e Calvino, affronta in questa sede i nodi fondamentali delle teorie da essi avanzate, confutandole con magistrale chiarezza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le scienze assumono un ruolo sempre più rilevante nelle università europee. [...] vengono introdotte innovazioni sia in filosofia che in medicina. Nell’università luterana di Wittenberg il prestigio e l’influenza di Melantone sono fortissimi, e un gruppo di umanisti e astronomi legati a lui, tra cui il matematico Erasmus Reinhold ...
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criptocalvinista
s. m. e f. [comp. di cripto- e calvinista] (pl. m. -i). – Nome con cui furono designati polemicamente (in ted. Kryptokalvinisten) i seguaci del riformista Filippo Melantone (1497-1560), accusati dai luterani di coperta adesione...
adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata da Melantone (v. adiaforo).