Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] il Libro II della Naturalis historia di Plinio. A partire dal 1520, e per tutto il tempo trascorso a Wittenberg, Filippo Melantone (1497-1560) fece sempre in modo che vi fosse una lezione su Plinio, dedicata esclusivamente proprio al Libro II di cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel 1555, il principio del cuius regio, eius et religio, vale a dire la possibilità, [...] della sua idea di religione cristiana e di Chiesa, in un dialogo continuo e fittissimo con gli altri riformatori europei: Bucer, Melantone, Lutero e Zwingli.
Nel 1541 è richiamato a Ginevra, da dove era stato espulso tre anni prima per un conflitto ...
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GIANNETTI (Zannetti), Guido (Guido da Fano)
Guido Dall'Olio
Ignota la data di nascita, la provenienza geografica si ricava dall'appellativo Guido da Fano che ricorre nelle fonti. Le prime notizie su [...] riferì agli inquisitori molti anni più tardi, il G. sottopose al protonotario fiorentino una copia dei Loci communes di Filippo Melantone.
Nel giugno 1540 la caduta e la condanna a morte di Thomas Cromwell per alto tradimento coinvolsero anche il G ...
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DAL POZZO (Puteo, Puteus), Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Villanova Monferrato (Alessandria) intorno al 1520 da Bartolomeo e Agnese de Longis di San Germano.
Il padre, anchegli nativo di Villanova, [...] dimostratisi tali sperimentalmente. In questa disputa, che vide contrapposti i difensori di Vesalio come Ingrassia, Falloppia, Melantone, Ambrogio Paré ai difensori rigidi di Galeno come Realdo Colombo, Eustachio, Valverde, J. Dubois (Sylvius), il ...
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Breve narrazione per lo più in versi. Quando si parla di f. come genere letterario, ci si riferisce comunemente a quella i cui caratteri fondamentali furono segnati già da Esopo e universalmente diffusi [...] per più secoli. Il Quattrocento amò poco la f. moralizzante, ma la rinnovò il Cinquecento e l’apprezzarono Lutero e Melantone; fra gli Italiani ricordiamo A. Firenzuola (La prima veste dei discorsi degli animali, 1541) e A.F. Doni (La moral ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] Enea Silvio Piccolomini prendono 27 voll., di cui due interamente autografi; e scritture autografe si hanno di S. Bernardino da Siena, di Melantone, del Bembo, di mons. della Casa, di Sisto V, di S. Carlo Borromeo, del Tasso, di S. Francesco di Sales ...
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TOPICA
Bruno Nardi
. Arte della disputa, ossia del metodo per trovare con facilità le ragioni o argomenti probabili intorno a qualunque tema posto in discussione, evitando le antilogie sofistiche.
A [...] con la celebre opera De locis theologicis. La Topica aristotelica esercitò pure largo influsso sui Loci theologici di Filippo Melantone, il quale dedica a essa il quarto libro della sua Dialectica adaucta et recognita. Ai luoghi comuni sono riservati ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] avversari teologi e peripatetici; una reazione religiosa ci fu, immediata, non soltanto da parte di Lutero e di Filippo Melantone in Germania ma, come ora sappiamo, anche in Italia.
Tali tentativi di riforma globale dell'astronomia hanno dunque in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento le varie esperienze della letteratura vengono regolamentate e istituzionalizzate, [...] di retorica tardomedievale gli elenchi delle passioni e dei particolari espedienti che sanno suscitarle. In Germania, Filippo Melantone rielabora invece la distinzione secondo cui lo scopo della dialettica è quello di insegnare, mentre la funzione ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] e l'esigenza di chiarire e ordinare la sua dottrina si espresse anche nei Loci communes rerum theologicarum (1521) di F. Melantone, umanista e grecista divenuto il suo più devoto amico e stretto collaboratore. Nei dieci mesi trascorsi alla Wartburg L ...
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criptocalvinista
s. m. e f. [comp. di cripto- e calvinista] (pl. m. -i). – Nome con cui furono designati polemicamente (in ted. Kryptokalvinisten) i seguaci del riformista Filippo Melantone (1497-1560), accusati dai luterani di coperta adesione...
adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata da Melantone (v. adiaforo).