VASOLI, Cesare
Giorgio Stabile
Storico della filosofia, nato a Firenze il 12 gennaio 1924. Laureatosi all'università di Firenze (1947) sotto la guida di E. Garin, è stato prima assistente (1948-56) [...] ricerche sulle discussioni intorno a dialettica, retorica e logica da F. Petrarca e L. Valla fino agli esiti europei con F. Melantone, G. Sturm e P. Ramo (La dialettica e la retorica dell'Umanesimo. ''Invenzione'' e ''Metodo'' nella cultura del XV e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] discipline come la fisica oppure l'astronomia.
Nei territori cattolici la situazione era notevolmente diversa; a differenza di Melantone, il fondatore della Compagnia di Gesù, Ignazio di Loyola, non nutriva alcun interesse per la matematica e la ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] del voto infilzano coloro che vengono trascinati in giudizio.
Ben si comprende dunque perché, dall'immagine aristofanea di Melantone, Bossuet sia indotto a pensare ai demagoghi ateniesi. Ma la parola (che figura, ovviamente, nella traduzione francese ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] a Wittenberg e autore delle Tavole pruteniche del 1551 basate su Copernico, e Kaspar Peucer (1525-1602), genero di Melantone e suo successore come rettore dell'Università di Wittenberg. Andreas Osiander (1498-1552), che seguì la stampa dell'opera ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ). E in quella storica adunata, si videro i principi protestanti seguire Carlo V nella processione del Corpus Domini: e Melantone - non però Lutero - disposto a cedere e ad accordarsi con Roma, piuttosto che con i sacramentarî. L'imperatore sembrava ...
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HEIDELBERG (da Heide "superficie incolta"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
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Città della Germania, nel Baden settentrionale, posta in località oltremodo fortunata dove [...] bullingeriana, rappresentando invece in più d'un punto un tentativo di conciliare anche, con quelle, la dottrina di Melantone. Sotto l'aspetto formale, il catechismo di H. si stacca nettamente da quello luterano per la sistematicitä dell'esposizione ...
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LANG, Matthäus
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1468 in Augusta da una famiglia borghese che, nobilitata nel 1498, prese il cognome di von Wellenburg, studiò lettere e giurisprudenza e, dottore nel [...] sociali, pure promovendo la riforma del clero e aspirando alla pace religiosa, per la quale trattò nel 1530 ad Augusta con Melantone. Morì a Salisburgo il 30 marzo 1540.
Bibl.: A. Schopf, Ein Diplomat Kaiser Maximilians, Matthäus Lang, Vienna 1882; W ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] mandare i loro figli a scuola1. Né si può passare sotto silenzio l’infaticabile lavoro svolto da Erasmo, da Filippo Melantone e più in generale da molti altri esponenti dell’umanesimo europeo a favore della cultura e della scuola. In una prospettiva ...
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STELLA, Francesco
Andrea del Col
– Vissuto nel XVI secolo e originario forse di Portobuffolè, era medico, ma manca ogni altro dato anagrafico.
Fu in buoni rapporti con alcune delle figure più rilevanti [...] e Zurigo, con l’Exhortatio ad studium evangelicae lectionis di Erasmo. Un terzo trattavano questioni teologiche (Lutero, Melantone, Vadian) e i rimanenti erano opere dei riformatori italiani Bernardino Ochino, Giulio da Milano, Vergerio, Celio ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] ), nato a Jáchymov, in Boemia, nel 1520, studia teologia a Wittenberg, vivendo e lavorando a stretto contatto con Lutero, Melantone e Johannes Bugenhagen. Grazie all’aiuto del secondo egli ottiene prima il posto di pastore, poi di superintendente e ...
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criptocalvinista
s. m. e f. [comp. di cripto- e calvinista] (pl. m. -i). – Nome con cui furono designati polemicamente (in ted. Kryptokalvinisten) i seguaci del riformista Filippo Melantone (1497-1560), accusati dai luterani di coperta adesione...
adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata da Melantone (v. adiaforo).