Moglie di Lutero. Nacque a KleinLaussig presso Bitterfeld il 29 gennaio 1499, dai von Bora, appartenenti a famiglia di antica nobiltà ma impoverita. All'età di dieci anni fu rinchiusa nel convento di clausura [...] Lutero la collocò a Wittenberg presso il cancelliere di città, e poi borgomastro, Reichenbach. Con penosa sorpresa di Melantone e di altri amici, Lutero la sposò improvvisamente il 13 giugno 1525, proprio mentre infuriava la guerra dei contadini ...
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MARESIO, Giulio
Vittorio Mandelli
– Nacque a Belluno nel 1522 da una famiglia con solida posizione economica e bene inserita nella vita culturale cittadina.
Ebbe almeno tre fratelli: Francesco, il più [...] e religiosa (Comel, pp. 157-163).
Le letture di testi ereticali, in particolare opere di Martin Lutero e Filippo Melantone, per quanto si può dedurre dal memoriale citato, s’intensificarono durante gli anni universitari a Padova (1540-50). Confidando ...
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WESTPHAL, Joachim
Teologo luterano, nato ad Amburgo nel 1520, morto ivi il 16 gennaio 1574. Studente a Wittenberg, maestro ad Amburgo (1532), Wittenberg (1534), Jena (1535), Erfurt (1535-36), Marburgo [...] 'ortodossia luterana con il conciliatorismo calvinista restò definitivamente fissata e insuperabile. Il W. scrisse molte altre opere polemiche contro Melantone, Łaski e Calvino; le sue lettere dal 1530 al 1575 furono pubblicate (voll.2, 1903) da C. H ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michael Praetorius è una delle figure più significative della cultura musicale tedesca, [...] (alcune fonti fanno però risalire la nascita al 1569). Figlio di un pastore che ha studiato con Lutero e Melantone, unisce a una solida educazione religiosa uno spirito di studioso vivace e interessato alle diverse culture europee. La sua versatilità ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] e argentieri.
Confessione di A. Nome con il quale si indica la redazione degli articoli fondamentali della dottrina luterana, eseguita da Melantone nel 1530 e così chiamata perché servì come testo alla Dieta indetta da Carlo V ad A., aperta il 20 ...
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Uno dei più attivi propagatori della Riforma in Germania. Nacque a Schledtstadt l'11 novembre 1491, entrò nell'ordine dei domenicani nel 1506 e, nel gennaio 1517, nell'università di Heidelberg, dove studiò [...] donde esercitò larghissima influenza anche per le sue relazioni personali con uomini di Chiesa e di Stato. Dopo Lutero e Melantone, il B. può dirsi il più importante fra i novatori tedeschi: soprattutto la Germania meridionale si trovava quasi tutta ...
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Zwickau Città della Germania (94.887 ab. nel 2008), nel Land di Sassonia, posta 30 km a SO di Chemnitz. Fondata nell’11° sec., si è sviluppata grazie alle circostanti miniere di carbone, che hanno determinato [...] nel Natale del 1521 giunsero, provenienti appunto da Z., a Wittenberg dove annunciarono le loro idee apocalittiche, attirando molti seguaci e anche l’interesse di Melantone: furono scacciati da Lutero quando questi tornò a Wittenberg nel marzo 1522. ...
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LUTERANESIMO (ted. Luthertum)
Alberto Pincherle
Questo nome designa e il corpo delle dottrine predicate da Lutero (v.) e la teologia dei suoi seguaci, alcuni dei quali su qualche punto si differenziarono [...] il calvinismo. Onde le polemiche tra gli ortodossi di Jena, e i "filippisti" o "cripto-calvinisti" di Wittenberg e Lipsia (v. melantone). D'altra parte, le dure prove a cui la chiesa evangelica è posta nel sec. XVII, specie durante la guerra dei ...
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Teologo anglicano, nato presso Lynn nel 1495, entrò giovanissimo nel convento agostiniano di Cambridge. Nel 1523 ebbe il dottorato in teologia; poco dopo Thomas Bilney lo convertì alle idee di Lutero, [...] , per conoscere l'opinione dei teologi luterani sul divorzio e sul secondo matrimonio di Enrico VIII, e poi con un invito per Melantone. Nel 1538 cominciò a dire la messa in inglese, e favorì i protestanti, per quanto avversasse gli anabattisti e i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie all’influenza dell’umanesimo, l’insegnamento delle scienze nelle università, [...] il Cinquecento, sia nell’Europa cattolica che in quella protestante. In Germania, Lutero condanna la filosofia aristotelica, ma Melantone, cui si deve la riorganizzazione delle università nei territori della Riforma, la pone ancora al centro dell ...
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criptocalvinista
s. m. e f. [comp. di cripto- e calvinista] (pl. m. -i). – Nome con cui furono designati polemicamente (in ted. Kryptokalvinisten) i seguaci del riformista Filippo Melantone (1497-1560), accusati dai luterani di coperta adesione...
adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata da Melantone (v. adiaforo).