Scrittore argentino (Buenos Aires 1892 - ivi 1967); poeta postmodernista, cantò con toni romantici la fugacità dell'esistenza. Ha pubblicato: El ala de sombra (1921); El hilo de oro (1924); La isla de [...] los cantos (1931); Melancolía (1942); Los altares (1959). ...
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Nella medicina ippocratica, uno dei quattro umori (umor nero) che costituiscono la natura del corpo umano e ne determinano l’equilibrio organico (dottrina accolta da tutta la medicina antica e trasmessa [...] fino al Rinascimento).
Nel linguaggio medico, forma meno comune di melancolia o melanconia. ...
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Poetessa e scrittrice dominicana (Santo Domingo de Guzmán 1850 - ivi 1897). Scrisse poesie di composta classicità nelle quali è viva la preoccupazione per la libertà e il progresso del proprio paese: La [...] fe en el porvenir (1871); Sombras (1871); Ruinas (1872); Melancolía (1873); Poesías (1880); Mi ofrenda a la patria (1874); Amor patrio (1883); A mi hijo (1884). ...
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Diplomatico e scrittore brasiliano (Santos 1898 - Parigi 1963). Rappresentò il Brasile in Francia, Paesi Bassi, Portogallo, Italia. Come poeta rimase sostanzialmente fedele al movimento modernista, cui [...] 1922, anche quando la sua ispirazione si avvicinò ai toni crepuscolari: O jardim das confidências (1921); Poemetos de ternura e de melancolia (1924); Um homem na multidão (1926). Fu anche autore di racconti (A casa do gato cinzento, 1921; Baianinha e ...
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Psicanalista ungherese (Kisvárda 1890 - New York 1972), negli USA dal 1931; nel 1956 fondò, con altri, la Academy of psychiatry in opposizione alla struttura autoritaria dell'American psychoanalytic association, [...] sua interpretazione dell'atteggiamento nevrotico sta l'angoscia. Notevoli i suoi studî sulla teoria psicanalitica della melancolia e del suicidio (1928), sulla psicodinamica delle tossicomanie (1934), sul transessualismo (1949), sull'aggressività ...
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umore
Stato emotivo prevalente in un soggetto, indipendente da stimoli immediati. Ne sono segni l’espressione, il linguaggio, il comportamento, la postura, l’atteggiamento e la rapidità o lentezza nei [...] specie da un punto di vista psicopatologico. Esso può andare dall’esaltazione euforica, al malumore, alla disforia, alla melancolia. L’u. si distingue dall’affettività, che è manifestazione aperta dell’emozione. In alcune patologie encefaliche (come ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1898 - ivi 1996), del gruppo ultraista. La profonda conoscenza dei classici spagnoli ed europei, specialmente simbolisti, conferì alla sua poesia una tecnica raffinata [...] Tra le pubblicazioni: El imaginero (1927), El pez y la manzana (1929), Mundos de la madrugada (1943), El huésped y la melancolía (1949), Unida noche (1957), Un día, el tiempo, las nubes (1964), Una sombra antigua canta (1966), La escudilla (1973), El ...
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MAGARIÑOS CERVANTES, Alejandro
Salvatore Battaglia
Poeta e narratore uruguaiano, nato il 3 ottobre 1825 a Montevideo, ivi morto nel 1893. Per la sua opera di scrittore e di educatore fu l'esponente [...] Di cultura strettamente romantica, il M. C. portò un temperamento lirico non soltanto nelle sue composizioni poetiche (Horas de melancolía, Buenos Aires 1858; Brisas del Plata, Montevideo 1864; Palmas y Ombúes, ivi 1884-1888, voll. 4), nelle quali il ...
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Medico (Great Bedwin, Wiltshire, 1621 - Londra 1675); prof. di filosofia naturale a Oxford (1660), esercitò poi a Londra (1666), acquistando grandissima fama. Integrò lo studio clinico del malato con l'indagine [...] del sistema (apoplessia, cerebropatie) e alle malattie mentali. In particolare W. osservò che i quadri clinici della melancolia e della mania possono trasformarsi l'uno nell'altro, senza peraltro realizzare l'unicità della psicosi maniaco-depressiva. ...
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LICANTROPIA (dal gr. λύκος "lupo" e ἄνϑρωπος "uomo")
Ernesto LUGARO
Raffaele CORSO
Delirio per il quale il malato (licantropo o "lupo mannaro" dal basso lat. lupus hominarius; fr. loup garou, ted. [...] feroce (nell'Asia in tigri, nell'Africa in iene, ecc.).
Oggi è estremamente raro e proprio soltanto di casi gravissimi di melancolia. Ma nell'antichità, nel Medioevo e fino al sec. XVII, durante le grandi epidemie di satanismo, i lupi mannari erano ...
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melancolia
melancolìa s. f. – Variante di melanconia e malinconia; è la forma più vicina a quella etimologica, ma ormai di uso ant. o prezioso, tranne che nel linguaggio psichiatrico, in cui si alterna con melanconia (v.). ◆ Analogam. l’agg....
malinconia
malinconìa (o melanconìa; ant. maninconìa, melancolìa) s. f. [lat. tardo melancholĭa, gr. μελαγχολία, comp. di μέλας «nero» e χολή «bile», propr. «bile nera»; cfr. atrabile]. – 1. a. ant. Nella medicina ippocratica, uno dei quattro...