Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] era dotato di capacità tecniche inusuali, di una conoscenza musicale che lo avvicina ai grandi maestri della regia della Russia, a Mejerchol’d e a Stanislavskij, e di una cura ossessiva del dettaglio, non per gusto di lusso o di realismo, ma per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guardando superficialmente questi anni d’inizio millennio, è forse difficile immaginarsi [...] più ardite e avveniristiche, e i teatri degli uomini di teatro. In effetti, il nuovo teatro contemporaneo, ovvero quello da Mejerchol’d e Copeau in poi, giù giù fino a Brook, Grotowski, Living Theatre, Barba, Mnouchkine, passando almeno per Artaud e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Integrazione, variabilità, interattività, ipermedialità e simulazione: questi sono i tratti [...] , palcoscenici simultanei e circolari, proiezioni cinematografiche – esempi in tal senso si riscontrano in Terra capovolta (1923) di Mejerchol’d e in Hoplà noi viviamo (1927) di Piscator –, scenografie dinamiche – ad esempio le rampe elicoidali per R ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] nel ruolo dell'investigatore Poirot. Nel 1935 si recò in Unione Sovietica, dove assorbì la lezione scenica di V.E. Mejerchol′d e quella cinematografica di Sergej M. Ejzenštejn. Fu questa temperie culturale che spinse L. a inventare forme di teatro ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] anni Dieci, il suo metodo assorbì negli anni Venti suggestioni provenienti dal campo teatrale: la biomeccanica di Vsevolod E. Mejerchol′d e gli esperimenti metroritmici di Boris A. Ferdinandov. Insieme agli allievi del Laboratorio, K., in mancanza di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante gli anni Venti il cinema europeo è caratterizzato dal lavoro di un certo numero [...] dello spazio urbano, eletto a sfondo di una delicata storia d’amore in continuo movimento, con andata e ritorno dalla campagna moscoviti dei primi anni Venti, al fianco di di Mejerchol’d negli allestimenti realizzati al Teatro del Proletkul’t. Ma ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] , partecipò all'attività del Theatre of Action, del Group Theatre e del Federal Theatre, compagnie d'avanguardia agit-prop ispirate all'Ottobre teatrale di V.E. Mejerchol′d e ai metodi di K.S. Stanislavski. È un teatro che tenta di liberarsi dalla ...
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Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] ricalca quello di una celebre farsa politica e surreale di Vladimir V. Majakovskij, messa in scena da Vsevolod E. Mejerchol´d negli anni della Rivoluzione russa è di per sé una indicazione artistica e politica precisa. Mistero buffo è costruito come ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] questo gruppo che, prima di giungere a un metodo proprio era passato attraverso esperienze diverse, da Stanislavskij a Mejerchol'd, da Brecht ad Artaud, fu largamente influenzata dal lavoro psico-fisico di Grotowski e dalle tecniche orientali dello ...
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Suzuki, Tadashi
Valentina Venturini
Regista teatrale giapponese, nato a Shimizu, prefettura di Shizuoka, il 20 giugno 1939. Fra le personalità più importanti del teatro nipponico contemporaneo, S. si [...] di mettere a confronto le tecniche attoriche del teatro giapponese classico e le ricerche sull'attore europeo, soprattutto di V.E. Mejerchol´d, É.-M. Decroux e J. Grotowski. Si è avvicinato al teatro nel 1960, ancora studente all'università di Waseda ...
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