Gruppo (o divisione) del regno vegetale comprendente Alghe unicellulari, anche dette Bacillarioficee, Bacillariofite, Alghe silicee. Hanno cellule libere o riunite in colonie lineari, semplici o ramificate, [...] individui si rinchiudono in un involucro di gelatina; le valve si allontanano e il protoplasma, il cui nucleo è 2n, subisce la meiosi. Si formano così, in ciascuno degli individui, 4 nuclei aploidi, n, di cui 2 o 3 degenerano, e quelli sopravvissuti ...
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Classe delle Briofite, elevata a rango di divisione da alcuni autori. Gli studi filogenetici, infatti, sostengono l’ipotesi che le Briofite non costituiscano un gruppo naturale, e che le sue tre classi [...] colonnetta centrale di tessuto sterile; all’interno dell’urna vi è il tessuto fertile, sacco sporigeno, che dà origine, dopo meiosi, a molte spore. L’urna presenta un coperchio, opercolo, e al margine una formazione speciale di denti, peristomio, che ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] (con individui aploidi che producono gameti) e una asessuale o sporofitica (diploide monoica o dioica, che, per meiosi, produce spore); g) assenza di separazione tra linea somatica e linea germinativa, per cui qualsiasi cellula vegetale è ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] termine spora, in micologia, non è usato soltanto nel significato di gonospora, cioè cellula aploide formatasi in seguito a meiosi, bensì in un senso più generale, come cellula riproduttiva) sono durature e permettono al fungo di superare condizioni ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] più cellule sottostanti.
Nelle Fanerogame, all’interno della nocella con la meiosi si formano 4 macrospore, di cui 3 degenerano e una diviene di granelli di polline che si forma dopo la meiosi offre la possibilità di ottenere piantine aploidi, dalle ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] , in quanto alla loro costruzione partecipano tutti e quattro i nuclei sporiali (senza cellularizzazione), risultanti dalla meiosi della cellula madre delle megaspore. Tali nuclei della cenospora, con la vacuolizzazione, possono polarizzarsi in varie ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] decenni del secolo segnarono la scoperta del fenomeno della mitosi (divisione della cellula somatica) e della meiosi (divisione riduttiva che precede la formazione delle cellule sessuali o gameti) grazie al contributo fondamentale degli studiosi ...
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meiosi
meiòṡi s. f. [dal gr. μείωσις «diminuzione», der. di μειόω «diminuire, scemare»]. – In biologia, processo di divisione cellulare che, a differenza della mitosi, conduce alla formazione di cellule, in special modo gameti, in cui è presente...
disgiunzione
disgiunzióne s. f. [dal lat. disiunctio -onis, der. di disiungĕre «disgiungere»]. – 1. Il disgiungere, l’essere disgiunto: la d. delle forze nemiche. 2. Nella logica, proposizione il cui predicato è costituito da termini che si...