(o ovocita) In embriologia, cellula germinale femminile da cui si origineranno, dopo la meiosi, i corpuscoli polari e l’uovo maturo (fig.). Nei Vertebrati è contenuto nel follicolo ovarico. Dall’ovocito [...] primario si origina un ovocito secondario e il primo globulo polare; l’ovocito secondario darà origine all’uovo maturo e al secondo globulo polare (➔ gametogenesi; meiosi). ...
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fuso mitòtico (o meiòtico) In biologia, gruppo di fibre che determina i movimenti ordinati dei cromosomi e dei cromatidi durante la divisione cellulare (➔ meiosi; mitosi). Tali fibre costituiscono una [...] tipica struttura rigonfia nel mezzo (equatore del fuso) che si assottiglia verso l’estremità (poli del fuso). È visibile nella cellula vivente con il microscopio a contrasto di fase; a differenza dei ...
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tetrade biologia In citologia, gruppo di 4 cromatidi che si forma allo stadio di diplotene, durante la meiosi, e presenta la massima contrazione allo stadio di diacinesi. botanica Complesso di 4 cellule [...] prodotte per due divisioni successive di una cellula madre, come si ha di norma nella formazione delle spore. T. si chiama anche il complesso di 4 granelli pollinici (microspore originatesi per tetradogenesi), ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] fusione dei due nuclei e della plasmogamia o fusione dei due citoplasmi. In questo processo ha una importanza fondamentale la meiosi che determina la condizione aploide nel nucleo dei due gameti, i quali sono destinati a fondersi, con la fecondazione ...
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In citologia, terzo stadio della profase meiotica in cui i cromosomi appaiati sono caratterizzati da notevole ispessimento e contrazione (➔ meiosi). ...
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In biologia, lo stadio precoce della divisione nucleare durante il quale i cromosomi si condensano e diventano visibili al microscopio ottico (➔ meiosi; mitosi). ...
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tetrasomia In genetica, mutazione somatica caratterizzata dalla presenza di 4 cromosomi omologhi, invece di 2; questa condizione si origina per la mancata disgiunzione dei cromatidi durante la meiosi. [...] Nell’Uomo può verificarsi t. del cromosoma X, ma non t. degli autosomi, perché letale. Nei vegetali e negli insetti si conoscono invece casi di t. di autosomi compatibili con la vita ...
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Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, [...] il principio della distinzione fra soma e germe, e M. Nussbaum sviluppò la teoria della continuità del plasma germinale. Il fenomeno della meiosi, già ipotizzato da A. Weismann nel 1887, fu scoperto e illustrato da E. van Beneden, T. Boveri ed E.B ...
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meiosi
meiòṡi s. f. [dal gr. μείωσις «diminuzione», der. di μειόω «diminuire, scemare»]. – In biologia, processo di divisione cellulare che, a differenza della mitosi, conduce alla formazione di cellule, in special modo gameti, in cui è presente...
disgiunzione
disgiunzióne s. f. [dal lat. disiunctio -onis, der. di disiungĕre «disgiungere»]. – 1. Il disgiungere, l’essere disgiunto: la d. delle forze nemiche. 2. Nella logica, proposizione il cui predicato è costituito da termini che si...