Cultura del Neolitico superiore che prende nome da una località della Tessaglia. L’abitato fortificato comprende anche un mègaron, il più antico della Grecia continentale. La ceramica più tipica è quella [...] dipinta tricromica con motivi a meandro, spirale, scacchiera, eseguiti su vasi spesso tondeggianti. Numerose le figure fittili steatopigiche. Lo stile ceramico di D. ha esercitato una notevole influenza ...
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(gr. Λιανοκλάδι) Villaggio della Tessaglia e stazione preistorica, assegnata al II periodo eneolitico tessalo, con caratteristica ceramica verniciata; nelle abitazioni si nota il mègaron, con ampia sala [...] posteriore e focolare centrale ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo egeo
Nicola Cucuzza
Pietro Militello
Caratteri generali, tecniche edilizie, materiali da costruzione e aspetti decorativi
di Nicola Cucuzza
Nell'ambito dell'architettura [...] le case di due o tre vani. Forme particolari sono l'edificio costituito da uno o due vani assiali preceduti da un portico (megaron), che appare nel Neolitico medio a Sesklo e si diffonde nel Neolitico tardo, e la casa del tipo detto Tsanglì (dal ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta micenea
Luigi Caliò
Pietro Militello
La civiltà micenea
di Luigi Caliò
Le tombe a fossa dei Circoli A e B di Micene sono un ritrovamento eccezionale per la ricchezza [...] palatino sulla collina di M. Tra l’Elladico Tardo (ET) I e l’ET II viene costruita la prima struttura palatina, forse un primo megaron che si apriva a sud e sempre in quest’epoca vengono datate sei delle nove tholoi di M., tra cui quella di Egisto e ...
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Vučedol Località della Croazia, nei pressi di Vukovar. Cultura di V. Cultura eneolitica, diffusa in origine tra il Danubio e la Sava, e in Slovenia, estesasi poi in Austria, Ungheria meridionale, Slovacchia, [...] si trovano spesso sulla riva di fiumi o di paludi e riflettono una gerarchia sociale, come nel caso dell’abitazione ‘a megaron’ a Vučedol. I riti funebri comprendono l’inumazione e la cremazione. Le tecniche metallurgiche avevano un certo sviluppo in ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] due edifici succedutisi sul sito, il più recente dei quali, datato forse alla prima metà del VI sec. a.C., è un megaron, una struttura tripartita in pronao, naòs ed adyton. Il pronao, come quello degli altri templi sicelioti, è privo di colonne ed ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] in Grecia in età arcaica. Nella civiltà cretese-micenea si hanno soltanto piccoli sacelli con un banco per gli idoli; il mègaron miceneo trova analogie con la pianta rettangolare del t. greco, che probabilmente da quello deriva. Il naòs è invece ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Etolia
Pantos A. Pantos
Luigi Caliò
Etolia
di Pantos A. Pantos
La tribù degli Etoli, stanziati in questa regione della Grecia continentale occidentale (gr. [...] durante il Tardo Elladico (TE) IIA, quando a Th. era ancora forte l’influenza micenea, che sembra scemare solo alla fine del IIIB. Il megaron B, di cospicue dimensioni (21,4 x 7,3 m) è stato costruito tra il TE IIIC e la prima età del Ferro, ma è ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] degli spazi, spesso scandita da piccole strade ortogonali e caratterizzata dal ruolo di alcuni edifici più imponenti, come il megaron di Sesklo, in Tessaglia. Nel V millennio aumenta, in quest'area, l'evidenza dei villaggi più grandi difesi ...
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megaron
mègaron s. m. [traslitt. del gr. μέγαρον, neutro] (pl. mègara, gr. μέγαρα). – In archeologia, l’ambiente più interno e sontuoso dei palazzi micenei, costituito di un vestibolo sulla cui fronte sono due colonne lignee, di un’antisala...