ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] consequences of urbanization, ivi 1973; Urbanization and counterurbanization, a cura di B.J.L. Berry, Beverly Hills-Londra 1976; Megalopoli mediterranea, a cura di C. Muscarà, Milano 1978; Dynamics of urban development, a cura di L.H. Klaassen, W ...
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. Successe, come re di Sparta, al padre Archidamo III (v.), nel 338. Egli era certo uno dei più irriducibili nemici della Macedonia: tanto che, appena Alessandro Magno ebbe iniziata la marcia nell'Asia [...] , domata una ribellione in Tracia e in Illiria, ebbe facilmente ragione dell'esercito raccogliticcio di A., e in una battaglia combattuta sotto Megalopoli, A. fu battuto e vi lasciò la vita nel 331.
Come si vede, non è quella di A. III una figura ...
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LICURGO re di Sparta
Giuseppe Corradi
Discendente da una lontana linea collaterale della famiglia reale spartana degli Euripontidi. Nel 219 a. C., corrompendo gli efori, riuscì a farsi eleggere re assieme [...] il potere iniziò la guerra contro la Lega achea con l'invasione dell'Argolide; quindi rivoltosi al territorio di Megalopoli espugnò l'Ateneo. Nell'autunno seguente un tale Chilone, forse incitato anche dalla Macedonia, cospirò contro L., uccise gli ...
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E il nome dell'edifizio, o anche soltanto del luogo, in cui si adunava quel consiglio che - in contrapposto all'assemblea del popolo (agorà, ecclesia) - è generalmente chiamato bulè (βουλή) nella costituzione [...] e rigidamente riservati ai titolari.
Un tipo di sala per tali adunanze parlamentari ritroviamo nel cosiddetto Thersilion di Megalopoli, edifizio rettangolare del secolo IV a. C., col tetto sostenuto da file concentriche di colonne e collegato da ...
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Re degli Atamari, popolo dell'Epiro. Durante la prima guerra macedonica (208 a. C.) fu mediatore, per conto degli Etoli, tra questi e Filippo di Macedonia, ma poi passò al re macedone, da cui ebbe in compenso [...] tutte le conquiste fatte. Ciò non ostante, al principio della guerra siriaca (192), forse per istigazione del cognato Filippo di Megalopoli, lo troviamo alleato di Antioco contro Roma. Il suo territorio fu invaso dal re Filippo, alleato di Roma (191 ...
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La modificazione della città europea
Benedetto Gravagnuolo
Uno scenario in fase di trasformazione
All’alba del nuovo secolo le grandi città d’Europa hanno attuato sistematici programmi di modificazione [...] globalizzazione la crescita urbana rappresenta un inarrestabile fenomeno a scala planetaria, che ha raggiunto livelli esponenziali nelle megalopoli asiatiche e statunitensi negli anni a cavallo tra 20° e 21° sec. (Città. Architettura e società, 2006 ...
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La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] il modello delle metropoli con più di un milione di abitanti, e il 20° sec., a sua volta, ci ha trasmesso quello delle megalopoli diffuse. Tokyo, Shanghai, Lagos e Città di Messico contano tra i venti e i trenta milioni di abitanti e si sviluppano su ...
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bulè (gr. βουλή) Consiglio cittadino dell’antica polis greca e degli stati federali; nato come corpo aristocratico intorno ai re arcaici, assunse importanza con l’affermarsi dei regimi democratici. L’ordinamento [...] minori del consiglio erano il segretario e il tesoriere.
L’edificio adibito alle riunioni della b. era il buleuterio. Talvolta servirono a questo scopo i teatri (per es., a Megalopoli), talvolta invece si costruirono appositi edifici coperti. ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] di trasporto collettivo, centri direzionali, ecc. - i compiti del disimpegno, quasi sistemi arteriosi dell'organismo. La "megalopoli" ottocentesca, monocentrica e chiusa, tende così ad essere risolta in un organismo aperto e pluricentrico, più agile ...
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Uomo politico e generale tebano (n. tra 420 e 415 - m. 362 a. C.). Allievo del filosofo pitagorico Liside, fu vicino ai democratici di Pelopida. Ottimo stratega, respinse l'invasione della Beozia sconfiggendo [...] opposizione ad Atene, ma la morte di Pelopida, il parziale insuccesso della sua politica peloponnesiaca, in quanto Tegea e Megalopoli si erano alleate a Sparta, l'inutilità della terza e quarta spedizione nel Peloponneso (367, 362), avevano segnato ...
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megalopoli
megalòpoli (o Megalòpoli) s. f. [comp. di megalo- e -poli, sull’esempio del gr. μεγαλόπολις agg., «che costituisce una grande città», e Μεγαλόπολις, nome di una città dell’Arcadia], invar. – Denominazione (ingl. Megalopolis) coniata...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...