DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] in Grecia indossavano le maschere (Paus., viii, 15, 1) e di cui numerose maschere si sono rinvenute a Rodi (Lindo) ed in Sicilia (Megara Iblea e Gela); da Gela anzi sembra che il culto si sia diffuso nella Sicilia ad opera dei coloni di Thera (Herod ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] , con il tempio di Hera e il molo lungo, era una delle meraviglie dell'isola (Herod., iii, 6o). Opera di Eupalinos (v.) di Megara il tunnel lungo 1 km, e alto in media m 1,75, scavato nella montagna su cui sorgeva la città, racchiudeva un acquedotto ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] escluderebbe però la presenza di una trave per il pinnacolo. I quattro sostegni rinvenuti nel vano principale dei grandi mègara disposti intorno al focolare rotondo centrale lasciano supporre che il t. fosse innalzato sul focolare e munito inoltre di ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] riconoscere in alcune anfore panatenaiche- e soprattutto Prassitele. Delle due statue di T. citate sotto il suo nome, quella di Megara, secondo la testimonianza di monete, è probabilmente opera di mano di suo figlio; l'altra, che i Romani portarono ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] in antis a quella del megaron e ci si è quindi posti il problema della sua origine. Nel Vicino Oriente i megara conosciuti sono quelli dell'Anatolia, ed in particolare gli edifici di Troia II, rettangolari e molto allungati, con un grande vano ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] tre quarti, corinzio; quella isolata, corinzio intero, ed è uno dei più antichi esempî (il più antico dopo il pilastro di Megara Iblea). Tutte le colonne sono fornite di una base larghissima - il loro diametro è quasi il doppio del diametro del fusto ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] a pagare all'intermediario L. Cincio 20.400 sesterzi (i, 7, 1), che paga nello stesso mese, per le statue di Megara e scrive che le erme di pentelico con teste bronzee, ricevute, lo riempiono di gioia e vuole ancora statue adatte al ginnasio e ...
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Vedi TIRINTO dell'anno: 1966 - 1997
TIRINTO (Τίρυνς, Tiryns)
F. Matz
Centro miceneo dell'Argolide. Tra le rocche micenee, T. è quella meglio conservata. I ruderi sono situati su di uno sperone roccioso [...] principesca, altri locali per scopi di ricevimento e di culto. Il complesso più piccolo, ad E, con i suoi due mègara, è il più antico; forse appartiene già alla seconda costruzione della rocca. Il mègaron, importato in Creta soltanto grazie agli ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] Megaron B, sino al tempio periptero C di fine VII sec. a.C., ampiamente restaurato in età ellenistica. I megara di Thermos, con il complesso di edifici absidati e non che li circonda, pure nelle contrastanti interpretazioni espresse dagli studiosi ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] a suonare la cetra e che egli uccide irritato da un rimprovero. 3) Creonte, re di Tebe, dà ad E. per moglie sua figlia Megara;. E. uccide i figli generati con lei in un accesso di follia provocato da Hera; il soggetto è rappresentato in un cratere di ...
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megarico
megàrico agg. e s. m. [dal lat. Megarĭcus, gr. Μεγαρικός] (pl. m. -ci). – Della città greca di Mègara, megarese: le statue di marmo megariche. In partic., nella storia della filosofia, scuola m., gruppo di pensatori i quali, seguendo...