Architetto, archeologo e incisore (n. Palermo 1809 - m. 1896). Collaborò alle esplorazioni archeologiche condotte in Sicilia dal duca Serradifalco. Direttore delle antichità siciliane, fu tra i primi a [...] interessarsi delle popolazioni preelleniche di Sicilia. Fra i suoi scritti: La topografia archeologica di Siracusa (1888, in collab. con A. Holm), Scavi di Megara Iblea (1892, con P. Orsi), ecc. ...
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Poeta elegiaco greco (sec. 6º-5º a. C.). Della sua produzione rimane la silloge nota come Corpus Theognideum, in origine quasi un manuale di etica aristocratica, conservatasi per l'interesse pedagogico [...] venne citata e usata come una sorta di testo scolastico.
Vita e opere
Incertezza vi è circa il luogo di nascita, Megara Nisea o Megara Iblea in Sicilia, e per l'epoca; infatti la data del lessico Suida (544-540 a. C.) contrasta con le testimonianze ...
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Ammiraglio (n. 1433 - m. 1503); fu generalissimo (1500) della squadra veneta che inseguì i Turchi sino dentro i Dardanelli; costrinse quindi alla resa Cefalonia e con un'incursione nel Golfo di Arta, difeso [...] di Prevesa, vi incendiò e catturò una decina di galere. Con altri colpi di mano sbarcò (1501) a Nauplia e a Megara, infliggendo gravi colpi alle navi piratesche di Kemāl Re'is. Svanita la possibilità di un attacco contro Durazzo, per la discordia ...
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Archeologo francese (Pierreclos, Saône-et-Loire, 1922 - Saint Symphorien d'Ancelles, Saône-et-Loire, 1994). Professore alle università di Clermont Ferrand (dal 1956) e di Nanterre (dal 1967); distaccato [...] sulla Magna Grecia e sulla Sicilia (Reggio e Zancle); di grande rilievo i risultati degli scavi di Megara Iblea. Tra le opere: Rhégion et Zancle (1958); Mégara Hyblaea. Le quartier de l'agora archaïque (in collab. con F. Villard e P. Auberson, 1976 ...
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Scultore greco (seconda metà sec. 5º a. C.), forse ateniese. Rimangono i blocchi del basamento di un suo cavallo bronzeo rappresentante quello ligneo troiano, dal quale spuntavano Menesteo, Teucro, Acamante [...] di Aristofane, deve pertanto risalire a poco prima del 414. Suo era forse un bue bronzeo dedicato all'Areopago sull'Acropoli. A Megara eseguì una statua di Artemide salvatrice di cui una copia era a Page. Due bronzetti di S. erano a Roma: l'amazzone ...
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Metello, Quinto Cecilio Macedonico
Generale e politico romano (n. dopo il 190-m. 105 a.C.). Figlio o nipote del M. console nel 206, partecipò alla battaglia di Pidna (168); nel 148, pretore, sconfisse [...] , nel 146 mosse contro lo stratego Critolao e lo batté presso Scarfea; recuperò tutta la Grecia centrale ed entrò anche a Megara. Lasciò la Grecia quando, nel 146, fu affidata la direzione della guerra a Lucio Mummio. M., rientrato a Roma, ebbe il ...
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Figlio o nipote del M. console nel 206, nacque non molto dopo il 190 a. C. Partecipò alla battaglia di Pidna (168); nel 148, pretore, sconfisse presso Pidna quell'Andrisco che, spacciandosi per figlio [...] , nel 146 mosse contro lo stratego Critolao e lo batté presso Scarfea; ricuperò tutta la Grecia centrale ed entrò anche in Megara. Lasciò la Grecia quando, nel 146, fu affidata la direzione della guerra a Lucio Mummio. M., rientrato a Roma, ebbe il ...
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Scultore greco (sec. 4º a. C.), probabilmente di origine caria, sebbene detto ateniese forse perché stabilito in Atene. Prese parte con Scopa, Leocare e Timoteo alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso [...] Rodi, di uno Zeus e di un Apollo con leoni per Patara in Licia, di un Dioniso per Cnido, di Asclepio e Igea per Megara, di un ritratto bronzeo di Seleuco Nicatore, di una Pasifae. Un'opera firmata ci resta di lui ad Atene: la base quadrangolare dei ...
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Poeta bucolico greco di Siracusa, seguace e imitatore di Teocrito, fiorito intorno al 150 a. C. (dall'enciclopedia bizantina di Suda è messo infatti in rapporto con un Aristarco, probabilmente il grande [...] di maliziosa arguzia, il grazioso Eros fuggitivo e tre altre brevi poesie; non può essere di M. l'altro poemetto mitologico Megara, troppo diverso dagli altri e mediocre per stile e metro; l'Epitafio per Bione (personaggio che fu posteriore a M.) è ...
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Filosofo greco (n. 360 circa - m. 270 circa a. C.). È considerato il fondatore dello scetticismo. La sua dottrina, esposta da Timone di Fliunte (ca. 320-ca. 230 a.C.) e Diogene Laerzio, riconosce l'assoluta [...] sua concezione è da collegare da un lato con la dialettica delle scuole socratiche di Elide e di Megara, dall'altro con la gnoseologia democritea, fortemente permeata di elementi scettici, e soprattutto col relativismo soggettivistico della sofistica ...
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megarico
megàrico agg. e s. m. [dal lat. Megarĭcus, gr. Μεγαρικός] (pl. m. -ci). – Della città greca di Mègara, megarese: le statue di marmo megariche. In partic., nella storia della filosofia, scuola m., gruppo di pensatori i quali, seguendo...