(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] degli artisti greci del 4° sec. a.C., sono celebri le statue di Prassitele a Tespie e a Pario, quella di Scopa a Megara e quella di Lisippo (E. con l’arco), nota in più copie. Nell’arte ellenistico-romana E. spesso ha un aspetto infantile e ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] .C.). Di gran lunga più numerosi i tetti corinzi, che dall'ultimo quarto del VI (thesauròi di Bisanzio [?] e di Megara) costituiranno il tipo più attestato nel secolo successivo.
Nel corso del V sec. la copertura fittile tende a scomparire dai grandi ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] Orlandini, Arte indigena e colonizzazione greca in Sicilia, in Kokalos, 21 (1964-65), pp. 539-46.
G. Vallet - F. Villard, Mégara Hyblaea, II. La céramique archaïque, Paris 1964.
G. Rizza, Motivi unitari nell’arte sicula, in CronA, 4 (1965), pp. 7-29 ...
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paradosso
paradosso (dal greco pará, «oltre, contro», e dóxa, «opinione») termine applicato, nella sua accezione più ampia, a qualsiasi affermazione o ragionamento che contrasti con l’opinione comune [...] singolare e che è riportato come paradosso del sorite o del mucchio. Questo paradosso risale ai filosofi greci della scuola di Megara (iv secolo a.C.) e può essere espresso così: «Un chicco di grano non costituisce un mucchio; inoltre, per creare un ...
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MONTE S. MAURO DI CALTAGIRONE (v. vol. VII, p. 273, s.v. Sicilia)
U. Spigo
Nuove ricerche sistematiche sono state effettuate tra il 1970 e il 1986 nell'area dell'abitato greco di M. S. M. dopo le campagne [...] e proprio cortile, si segnala in particolare la c.d. casa 23,5 (o edificio con altra destinazione?) nel quartiere dell'agorà a Megara Hyblaea, della prima metà del VII sec. a.C. e un'altra coeva di Naxos (v.), messa di recente in luce nel quartiere ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (v. vol. V, p. 997)
P. Moreno
Alle fonti va aggiunto un epigramma frammentario pervenuto attraverso un papiro, che descriveva un quadro di Apelle concludendo [...] , che appare letteralmente riflesso dai pavimenti a mosaico di ciottoli nella patria stessa del pittore, a Sicione, come a Corinto, Megara e Olinto.
A Delo vengono indicati come πρόσωπα, i lacunari ornati con «volti» umani, il che ci riporta a un ...
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VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] le volute dei capitelli persiani del palazzo di Persepoli (sec. VI a. C.) e dei templi greci di Neandria e di Megara Iblea in Sicilia (sec. VI), nei quali si è riconosciuto il prototipo comune dei capitelli di ordine ionico e corinzio.
Analogamente ...
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Ercole
Massimo Di Marco
L'eroe delle dodici fatiche
Ercole (Eracle per i Greci) è l'eroe-semidio, dotato di una forza eccezionale, che affronta vittoriosamente fatiche sovrumane. È un eroe possente [...] .
Ancora Era fa sì che l'eroe, ormai adulto, venga colto da follia e nel delirio uccida i figli e la moglie Megara. È proprio per espiare questo orrendo delitto che, secondo la versione più diffusa del mito, egli deve compiere le dodici fatiche. A ...
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COLONNATO
G. Matthiae
Una fila di colonne che hanno lo stesso comportamento nel senso della statica e che sono quindi fra loro equivalenti; l'uso del termine è però non del tutto preciso, non essendo [...] colonne del mègaron che presentano un ritmo chiuso, mentre c. può dirsi la fila di colonne che divide quasi in due navate taluni mègara del VI strato di Troia. Nel tempio greco il termine c. è usato per le file di colonne che dividono la cella (Corfù ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] sovrano e poi della città. Sull’acropoli A. Poliade (Πολιάς) ha quindi il suo tempio (ad Atene, a Sparta, ad Argo, a Megara, ad Agrigento ecc.), ed è congiunta nel culto a Zeus Πολιεύς: il mito la riconosce figlia di Zeus, generata dal cervello del ...
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megarico
megàrico agg. e s. m. [dal lat. Megarĭcus, gr. Μεγαρικός] (pl. m. -ci). – Della città greca di Mègara, megarese: le statue di marmo megariche. In partic., nella storia della filosofia, scuola m., gruppo di pensatori i quali, seguendo...