Presenza, in una specie animale o vegetale, di due categorie di individui, che rivestono forme diverse. Se ne esistono più di due si parla di polimorfismo. Il d. più comune, specie tra gli animali, è il [...] o di eterogonia, quando vi è un’alternanza fra generazioni agamiche e sessuate (per es., fra i polipi idroidi e le meduse), o fra generazioni partenogenetiche e anfigoniche (per es., afidi, fillossera ecc.).
In botanica sono casi di d. la presenza su ...
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Facoltà degli esseri viventi di spostarsi da un luogo a un altro secondo meccanismi e fini determinati, dovuta all’azione coordinata di appositi organi attivi (organi locomotori) dell’apparato locomotore.
I [...] tutto il corpo o per il movimento delle ciglia vibratili di cui sono rivestiti. Alcuni Celenterati, come le meduse, nuotano contraendo ritmicamente il corpo. I Protozoi posseggono organi di movimento caratteristici e diversi nelle varie classi, come ...
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colonie animali
Giuseppe M. Carpaneto
Il vantaggio di vivere insieme
Secondo molti zoologi, la parola colonia dovrebbe essere usata solamente per quell'insieme di individui che vivono in così stretto [...] attaccate al fondo marino ma che si lasciano trasportare dall'acqua. Vengono chiamati Sifonofori e spesso scambiati per meduse. Talvolta sulle nostre spiagge si osservano dischetti trasparenti, di un tenue colore azzurro, di forma ovale, portati a ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] classe con i polipi e che questi, a loro volta, non potevano essere raggruppati con i raggiati e tanto meno le meduse con le stelle marine (Echinidi) e queste con i 'vermi'; inoltre verificò che gli aracnidi non appartengono alla stessa classe degli ...
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Zoologo tedesco (Potsdam 1834 - Jena 1919). Sostenitore del darwinismo, cui si era avvicinato nel 1860, e di un materialismo scientifico a cui diede il nome di monismo, è noto soprattutto per le pubblicazioni [...] sui Radiolarî (1862 e 1887-88); pubblicò poi altri importanti lavori sui Sifonofori (1869), sulle Spugne calcaree (1872), sulle Meduse (1879) e sui Celenterati raccolti durante la crociera del Challenger (1881, 1888).
Opere
Le sue opere di carattere ...
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cervello, storia evolutiva del
Aldo Fasolo
Da poche cellule nervose a decine di miliardi
Tutti gli organismi animali, per funzionare, riprodursi, sopravvivere, dipendono dall'attività dei vari organi [...] Celenterati, non vivono ancorate al fondo ‒ sono collegate alla rete anche speciali cellule sensibili alla luce o al movimento. Le meduse si spostano nell'acqua in virtù di pulsazioni regolari del corpo che forzano l'acqua all'esterno in modo da ...
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simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] in principali (d in fig. 2) e secondari, sono piani di simmetria: esempio tipico quello dei Celenterati, in particolare delle Meduse. La simmetria biradiale o biradiata (fig. 3) è una simmetria raggiata in cui due soli dei piani passanti per l’asse ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] intero da un tentacolo isolato o da un frammento del tronco; negli Idrozoi e nelle meduse frammenti dell’ombrella possono rigenerare piccole meduse. Fra i Platelminti si trovano forme (planarie) che manifestano capacità elevate di r.: pezzi limitati ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] Celenterati si osservano condizioni varie, dalla presenza di una esile lamella di sostegno (Idra) alla mesoglea delle meduse, agli s. dei Coralli, delle Madrepore e altri Antozoi. Platelminti, Anellidi, Nematelminti in genere sono quasi sprovvisti ...
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stelle, gigli e cetrioli di mare
Giuseppe M. Carpaneto
Il popolo della scogliera
Stelle, false stelle, ricci, cetrioli e gigli di mare sono i fantasiosi nomi con cui chiamiamo le diverse classi degli [...] nell’embrione, mentre l’ano si origina indipendentemente. Questo processo avviene in quasi tutti gli Invertebrati, dalle meduse agli Insetti, che vengono perciò chiamati Protostomi. Invece, in pochi gruppi di animali, il blastoporo dell’embrione ...
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medusa1
meduṡa1 (più propriam. Meduṡa) s. f. – 1. Nella mitologia greca, nome (gr. Μέδουσα, lat. Medusa) di una delle tre Gorgoni, la più nota e l’unica a non essere immortale: di aspetto mostruoso e capace di pietrificare chiunque la fissasse...
medusa2
meduṡa2 s. f. [lat. scient. medusa, dal nome della mitica Medusa (v. la voce prec.), per i tentacoli che richiamano i serpenti del capo della Gorgone]. – In zoologia, la forma libera natante caratteristica dei celenterati, che si origina...