Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] un miliardo di anni fa si ritiene sia possibile datare la nascita di organismi pluricellulari, assimilabili alle attuali spugne e meduse: le forme di vita primordiali erano ancora tutte in ambiente marino. Nel Cambriano, circa 500 milioni di anni fa ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] .
Negli esseri viventi pluricellulari, a specializzarsi nella percezione della luce sono invece gruppi di cellule, presenti già nelle meduse, nei coralli e nei vermi. Queste strutture diventano sempre più complesse via via che si sale nella scala ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] una fibra gigante di Balanus (del diametro di 2 mm) una soluzione di equorina - una proteina isolata da alcune meduse della costa occidentale degli Stati Uniti - che reagisce in presenza di calcio ionizzato con emissione di luce, comportandosi come ...
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medusa1
meduṡa1 (più propriam. Meduṡa) s. f. – 1. Nella mitologia greca, nome (gr. Μέδουσα, lat. Medusa) di una delle tre Gorgoni, la più nota e l’unica a non essere immortale: di aspetto mostruoso e capace di pietrificare chiunque la fissasse...
medusa2
meduṡa2 s. f. [lat. scient. medusa, dal nome della mitica Medusa (v. la voce prec.), per i tentacoli che richiamano i serpenti del capo della Gorgone]. – In zoologia, la forma libera natante caratteristica dei celenterati, che si origina...