SARS, Michael
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato il 30 agosto 1805 a Florø, morto a Cristiania (Oslo) il 22 ottobre 1869. Dapprima fu pastore a Kind e a Manger presso Bergen, poi nel 1855 fu nominato professore [...] gl'invertebrati marini, argomento nel quale fece fondamentali scoperte, tra cui specialmente celebri quelle sulla metamorfosi delle meduse, delle quali scoperse lo stadio di strobilo e vide la generazione alternante; illustrò i primi stadî di ...
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agricarburante
s. m. Carburante ricavato da processi e prodotti dell’agricoltura.
• «Oggi la maggioranza di soia e cereali prodotti nel mondo è utilizzata come mangime negli allevamenti animali, oppure [...] ) • «Cito un rapporto dell’Onu: se continuiamo a pescare in queste quantità, nel 2048 nel mare resteranno solo meduse e alghe. [...] Per non dire dell’agricoltura, che sta diventando sempre più intensiva, quindi impoverisce i terreni, anche perché ...
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Anatomico e zoologo tedesco (Würzburg 1826 - Heidelberg 1903). Allievo di A. Kölliker e di R. Virchow a Würzburg, nel 1852-53 fu in Sicilia per studiare gli animali marini del Mediterraneo. Insegnò zoologia [...] e intesa come ricerca delle basi materiali delle funzioni fisiologiche. Dopo le iniziali ricerche sugli animali marini (meduse, ascidie, celenterati, vermi, ecc.) si dedicò allo studio dei Vertebrati. Dimostrò (1861) che le cellule dei Vertebrati ...
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Sono animali marini di costituzione assai delicata, e per lo più pelagici, che formano una delle tre classi dei Cnidarî (v.); come tali sono orticanti e forniti dì celenterio distinto, di simmetria raggiata, [...] sono tutti soltanto medusiformi, ma nelle primissime fasi di sviluppo sono per lo più polipiformi. Le Acalefe hanno, come tutte le Meduse (v.), l'aspetto generale di parapioggia e di campana, o meglio di boleto e agarico, i noti funghi mangerecci. Il ...
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Chemiluminescenza
Andrea Ciccioli
Emissione luminosa da parte di una specie chimica molecolare che, prodotta da una reazione in uno stato eccitato, perde sotto forma di radiazione l’eccesso di energia [...] reazione enzimatica che avviene in un organismo vivente (esempi tipici sono quelli delle lucciole e di alcune meduse).
La chemiluminescenza trova applicazione in chimica analitica per la determinazione qualitativa e quantitativa di svariate sostanze ...
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Animali marini fissi, per lo più nordici, appartenenti all'ordine delle Stauromeduse, della classe delle Acalefe. Differiscono da tutte le altre acalefe perché l'esombrella, anziché emisferica regolare, [...] acalefe, per modo che sarebbero l'anello di congiunzione fra queste e gl'Idrozoi. Altri invece considerano i Calicozoi come meduse che hanno assunta la facoltà di fissarsi al suolo. Affine alle Lucernarie è il gruppo delle Tesserie nelle quali l ...
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Capo Gallo - Isola delle Femmine, Area marina protetta Situata nella parte orientale della Sicilia, nell’area marina antistante la costa compresa tra i Comuni di Palermo e di Isola delle Femmine, quest'area [...] e si presenta ricca di Posidonia oceanica, una pianta superiore (con foglie, fusto e radici) rigogliosa e di enorme valore ecologico. La fauna ittica è costituita da cernie, corvine, murene, tonni, meduse e vertebrati pelagici come le ricciole. ...
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simmetria
Proprietà di un corpo o di vari elementi di essere disposti in modo regolare rispetto a un definito sistema di riferimento che può essere costituito da una retta, un piano o un punto. La modalità [...] forme di s.: per es., i Radiolari sono caratterizzati da s. sferica; la s. radiale o raggiata (detta anche ciclomeria), simile a quella di una ruota a raggi, nella quale esiste un asse principale, è tipica dei Celenterati, in partic. delle meduse. ...
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Regista, attore e drammaturgo francese (Saint-Chamond 1931 - Parigi 2009). Fondatore nel 1951 del Théâtre de la comédie di Lione, ha diretto dal 1957 al 2002 il Théâtre de la cité di Villeurbanne, divenuto [...] ); Alice par d'obscurs chemins (1986); Le vieil hiver (1991); Fragile forêt (1991); Les libertins (1994); Le Radeau de la Méduse (1995). Per il cinema ha diretto, tra l'altro, Louis, enfant roi (1993) e Lautrec (1998). Negli ultimi anni ha continuato ...
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Nome dato dal Kovalevskij a un piccolo animale di 6 mm. da lui trovato nel Mar Rosso. Animale strano che ha l'aspetto di una planaria ma nella struttura ricorda gli ctenofori. Il corpo è piatto, discoidale [...] che poi comunicano con lacune irregolari disposte verso il margine, dove simulano un canale circolare ricordante quello delle meduse. Non essendosi trovate le gonadi, nacque il sospetto che l'animale fosse uno stadio larvale. Comunque tra gli ...
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medusa1
meduṡa1 (più propriam. Meduṡa) s. f. – 1. Nella mitologia greca, nome (gr. Μέδουσα, lat. Medusa) di una delle tre Gorgoni, la più nota e l’unica a non essere immortale: di aspetto mostruoso e capace di pietrificare chiunque la fissasse...
medusa2
meduṡa2 s. f. [lat. scient. medusa, dal nome della mitica Medusa (v. la voce prec.), per i tentacoli che richiamano i serpenti del capo della Gorgone]. – In zoologia, la forma libera natante caratteristica dei celenterati, che si origina...