Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevoe nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Una vera e propria egemonia del fiorentino si stabilisce nel corso del Cinquecento (➔ Umanesimo eRinascimento, lingua dell Battista & Stussi, Alfredo (1976), Dialetti veneti nel Medioevo, in Storia della cultura veneta, Vicenza, Neri Pozza, 1976 ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] Torino), ELLE DI CI.
Coletti, Vittorio (2006), Parole dal pulpito. Chiesa e movimenti religiosi tra latino e volgare nell’Italia del Medioevoe del Rinascimento, Milano, CUSL.
D’Agostino, Mari (1989), “Parlare alla moltitudine”. Questione linguistica ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] disinteressata della sapienza ‒ il fine ultimo della cultura.
La cultura dal Medioevo al Rinascimento
Il Medioevo conservò il carattere aristocratico e contemplativo dell'ideale classico, ma abbandonò quello terreno: conformemente agli ideali ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] a quello verbale (come nelle scritte collocate in pitture, diffuse soprattutto tra il tardo medioevoe il primo Rinascimento; cfr. Ciociola 1989 e 1997), mentre le lapidi si caratterizzano come «scritte autonome» (Sabatini 1996).
Collocate per lo ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] che si inserisce in alcune parti di uno spettacolo teatrale, o in intermezzi, come accadeva in Italia nel Medioevoe nel Rinascimento, prima della nascita del melodramma. La musica di s. trovò inoltre vasta applicazione nel masque elisabettiano ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] e 3 paoli), sia la frazione, come il t. carlino (moneta del valore di 1/3 di carlino, detta anche t. di grosso).
Storia
Nella fanteria del Rinascimento ripartizione giuridico-sociale risalente al Medioevoe fondata sulla divisione della società in ...
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Arte e architettura
Studio di proporzioni architettoniche e scultorie rapportate a un elemento preso come unità di misura. Risale all’arte greca. Originariamente fece riferimento a moduli empirici, anatomici [...] scrisse un trattato, di cui abbiamo testimonianza da Plutarco, Luciano, Vitruvio e Galeno (questi due ultimi, fondamentali per la teoria delle proporzioni nel Medioevoe nel Rinascimento), secondo un sistema di cui era esempio la statua del Doriforo ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] a sua volta la mentalità religiosa degli uomini del Medioevoe del Rinascimento (Religion and the decline of magic), applica apertamente un metodo etnologico, che si ispira soprattutto a E.E. Evans-Pritchard. Dallo studio dei riti, delle pratiche ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] greca proseguì nel primo Medioevo, quando la m. fu considerata una scienza, basata su leggi matematiche e fisiche. Già all’inizio dai musicisti legati alle raffinate corti del tardo Rinascimento, come L. Marenzio e C. Gesualdo da Venosa. A Firenze ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] e centrale della riflessione filosofica.
Per l’U. rinascimentale ➔ Rinascimento.
L’U. filologico
Intorno alla metà del 14° sec., e il Medioevo, la lingua dei classici, cioè di recuperare la latinità (in particolare quella virgiliana e ciceroniana) ...
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gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, ecc.; sinon. quindi di vessillifero,...
fidula
fìdula s. f. [dal lat. mediev. fidula, variante di vidula, che ha prob. lo stesso etimo di viola2 (v.); la f- forse per incrocio con fides -ium «cetra, lira»]. – Strumento musicale ad arco, diffuso nel Medioevo e nel Rinascimento, considerato...