* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] come papa, presidente, ma anche rinascimento, anni cinquanta) è controbilanciata, almeno nella scrittura non dei processi stilistici che più incidono nella lingua mediae la movimentano è la liberazione della sintassi dalle regole consuete della ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] oggi particolarmente diffuse nei media per via dei rapporti sempre più tesi e drammatici fra Occidente e mondo islamico, voci 152.
Minervini, Laura (1992), L’Africa Nera del Rinascimento: viaggiatori, lingue e popoli, «Belfagor» 47, pp. 577-592.
Mini, ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] riflettono i contatti, immediati o mediati, con la civiltà italiana e variano a seconda delle circostanze. I ted. Risiko, turco riziko, risk, ungh. rizikó, ecc. Dal Rinascimento in poi, quando l’Italia divenne il modello culturale d’Europa, seguirono ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] determinò l’esistenza di un vero e proprio filone culturale enigmatico per tutto il medioevo. Un filone in cui l’ it. 1980).
A partire dal Rinascimento, l’enigma viene registrato come fenomeno di costume e a volte anche biasimato come istigazione ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] italiana, Torino, Einaudi, 12 voll., vol. 1° (Il letterato e le istituzioni).
Bruni, Francesco (1969), Sistemi critici e strutture narrative. Ricerche sulla cultura fiorentina del Rinascimento, Napoli, Liguori.
De Caprio, Vincenzo (1982), I cenacoli ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] convertite: fr. menu /məˈny/ → menu /meˈnu/): ciò è il segno più evidente della forza evocativa e della funzione sociale del francese presso i ceti alti emedio-alti. Parallelamente, aumentano i calchi strutturali (guardacoste ← fr. garde-côte ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] 1994), L’italiano nelle regioni. Testi e documenti, Torino, UTET.
Casapullo, Rosa (1999), Il Medioevo, in Bruni 1989-2004.
Castellani, Arrigo X e Giulio III (1513-1555), Roma, Roma nel Rinascimento.
Marazzini, Claudio (1993), Il secondo Cinquecento e ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] Medioevo; vol. 2°, L’età moderna; vol. 3°, Tra presente e futuro ).
Grendler, Paul (1989), Schooling in Renaissance Italy. Literacy and learning 1300-1600, Baltimore-London, Johns Hopkins University Press (trad. it. La scuola nel Rinascimento ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] medioevo; ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio, presto conosciuti e ammirati di là dalle Alpi, esercitarono un’influenza profonda e legame speciale che, soprattutto dal Rinascimento in poi, unisce l’Italia e l’italiano al ‘bello’. Tale ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] Roma, Carocci.
Grendler, Paul (1991), La scuola nel Rinascimento italiano, Roma - Bari, Laterza (ed. orig. Schooling Raffaele (1979), Italiano, in Visalberghi, Aldo et al., Scuola mediae nuovi programmi, Firenze, La Nuova Italia, pp. 35-91.
Simone ...
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gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, ecc.; sinon. quindi di vessillifero,...
fidula
fìdula s. f. [dal lat. mediev. fidula, variante di vidula, che ha prob. lo stesso etimo di viola2 (v.); la f- forse per incrocio con fides -ium «cetra, lira»]. – Strumento musicale ad arco, diffuso nel Medioevo e nel Rinascimento, considerato...