Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] della fabula saltica.
Nel Medioevo si hanno tipi diversi di danze spettacolari, sempre congiunte a mimica e a canto: quelle dei e variata, con monologhi e dialoghi mescolati a parti narrative, la cui forma poetica è il discordo.
Nel Rinascimento ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] S. di vetro foderati di metallo furono adoperati durante il Medioevo; s. metallici si usarono fino al Rinascimento, con custodie di legno, avorio, o metallo prezioso. Sin dal 14° sec., e nel 15° soprattutto a Norimberga, furono introdotti s. convessi ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] , fino ai primi secoli dell’Impero. Nel Medioevo prevalsero i sistemi di c. introdotti dai popoli nordici, quale la falconeria, già nota nei tempi classici. Nel Rinascimento si perfezionarono i modi e i mezzi della c., si diffusero nuovi ausiliari ...
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Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo [...] sua Repubblica.
Poco rappresentata nel Medioevo, l’u. raggiunge l’apice del suo sviluppo nel Rinascimento. A T. Moro si 1796, con cui si apre la serie delle u. socialiste moderne. Agli autori e ai propagatori di queste, H. de Saint-Simon, R. Owen, C. ...
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Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri fisici o spirituali o di aspirazioni di vario genere. In senso assoluto (come trad. del gr. ἡδονή e del lat. voluptas), è contrapposto [...] concepito come apatica assenza di dolore. Nel Medioevo, la tendenza ascetica e la rinuncia ai beni terreni conducono a una concezione negativa del p., che sarà rivalutato nell’Umanesimo e nel Rinascimento con la riscoperta dell’epicureismo (➔ Epicuro ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] e di s. Agostino.
Per tutto il Medioevo si ebbe una viva eRinascimento il d. si allaccia agli esempi classici: prevale naturalmente l’esempio di Cicerone e di Platone; ma spesso è sensibile, e in alcuni autori (G. Pontano, Erasmo da Rotterdam) è ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] nel complesso degli stalli del coro. Esemplare del tardo Rinascimentoè la c. di Roberto Bellarmino (Roma, S. Maria in Via) e, tra gli esempi settecenteschi di c. riccamente decorate e rivestite di stoffe preziose, si può ricordare quella del ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] musicale dei metri greci, Napoli 1927, pp. 37-46.
Dal Medioevo all'Età moderna. - Una linea spesso invisibile ma ininterrotta unisce le alcune rappresentazioni mimiche per raffigurare la morte e la rinascita del neofita. La danza in tali occasioni ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] .
Dai Padri della Chiesa al Rinascimento
Il De anima di Tertulliano (inizio del sec. 3°) sembra essere stato il primo dei numerosi trattati sull'a. che i teologi latini scrissero nella Tarda Antichità e nel Medioevo. Va notato che molti di questi ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] prime origini della borghesia alla rinascita cittadina verificatasi in Europa sul finire del Medioevo. Dirà, a processo , pp. 43-65 (tr. it. in: Lo Stato moderno, a cura di E. Rotelli e P. Schiera, vol. III, Bologna 1974, pp. 207-234).
Stone, L., The ...
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gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, ecc.; sinon. quindi di vessillifero,...
fidula
fìdula s. f. [dal lat. mediev. fidula, variante di vidula, che ha prob. lo stesso etimo di viola2 (v.); la f- forse per incrocio con fides -ium «cetra, lira»]. – Strumento musicale ad arco, diffuso nel Medioevo e nel Rinascimento, considerato...