Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] Ristelhuber, pp. VII-XVI. Un profilo essenziale per il medioevo tedesco si può trovare in P. Merker-W. Stammler, complessivo che ne illumini il significato entro la cultura e la società del Rinascimento. Si veda il generico profilo di G. Fabris ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] Beatrice si dà a conoscere per un passaggio topico della tradizione agiografica, e sovrappone alla vicenda amorosa i modelli delle leggende dei santi. Ma i trattati d'amore del Rinascimento (poniamo il De natura de amore di Mario Equicola), che cos ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] -occitano, altra lingua letteraria mista del Medioevo da affiancare al franco-occitano e al franco-veneto. In aggiunta ai danni né nei trovieri e che rimarrà canonica nella tradizione italiana (da cui passerà nel Rinascimento alla castigliana); ma ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] dalla circolazione dell'esperienza quotidiana, anche se i mediae perfino la pubblicità sembrano a tratti manifestare una di forza il rapporto con il mondo antico (come il Rinascimento italiano) o sono stati espressione di società giunte al massimo ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] sue Institutiones, le «lettere divine» e le «secolari»; e per suo mezzo trasmettersi al Medioevo come l'eredità di un bene ", 11, 1949, pp. 51 -80; J. H. WHITFIELD, Petrarca e il Rinascimento, trad. di V. CAPOCCI, Bari, Laterza, 1949. Va da sé che ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] Medioevo, bensì del riscontro col modello antico, sulla falsariga soprattutto di L. Bruni (De militia; Praefatio in vita Sertorii); mentre, a contrasto, era esaltata la recente rinascita al C. del 4 maggio, e commendatizia dello stesso al Condulmer, s ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] ebbe l'ispirazione di scrivere una storia di Roma nel Medioevo mentre si trovava sul ponte ai Quattro Capi, confrontando veleno in una mano e il pugnale nell'altra. Il vero argomento del libro era la vita del Rinascimento italiano descritta in quadri ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] Rinascimento secondo l'interpretazione più ampia di Jacques Le Goff come «quella lenta trasformazione attraverso la quale la civiltà occidentale passa dalle forme tradizionali del Medioevo ; si può dire però che è proprio con l' Historia Mongalorum ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] del reggimento comunale, in Bull. dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo e Archivio Muratoriano, LIX (1944), pp. 82-101; G. Bertoni I, Il Rinascimento, Bologna 1989, pp. 92-94, 102, 111, 113; F. Bruni, L'ars dictandi e la letteratura ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] contadino, secondo il tòpos, tradizionale sin dal medioevo, della satira contro il villano "di di T. G., in Poeti e scrittori del tardo Rinascimento, II, Bari 1945, pp. 208-220; A. Scarpellini, Erasmo e i letterati romagnoli del Cinquecento, in ...
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slayare v, intr. Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale. ◆ E poi ci sono “Slay” (mutuato dallo slang d’oltreoceano, che letteralmente...
gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, ecc.; sinon. quindi di vessillifero,...