GRATASOJA, Giacomo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, presumibilmente nativo di Verona, che nel 1295 firmò insieme con Ognabene il portale della chiesa [...] Cuppini, L'arte gotica a Verona nei secoli XIV-XV, in Verona e il suo territorio, Verona 1969, pp. 239-241; G. Paccagnini, Il Rodella, Il palazzo del Capitano, in Palazzo del Capitano. MedioevoeRinascimento, Mantova 1986, p. 6; F. Canali, Mantova: ...
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Mobile in uso durante il Medioevoe il Rinascimento, costituito da un cassone, o arca, con l’aggiunta successiva di schienale e a volte di braccioli, con funzione di cassapanca e di sedile. ...
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Rinascimento, arte del
Caterina Volpi
L’uomo al centro del mondo
La grandezza del Rinascimento consiste nello spirito di conquista che spinse l’uomo a compiere ricerche e scoperte in tutti i campi del [...] pittura e l’architettura fossero andate irrimediabilmente decadendo fino a scomparire praticamente del tutto durante i ‘secoli bui’ del Medioevo. Soltanto nei primi anni del Quattrocento le arti avevano preso a rifiorire. Questa rinascita era stata ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sarebbe quello di un uomo spiritualmente del primo Rinascimento costretto a vivere nel pieno della Controriforma, conserva del secolo. In architettura la rivalutazione romantica del Medioevoe, in sede tecnica, il restauro delle antiche cattedrali ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di essa hanno esercitato un notevole influsso il latino e il ceco nel Medioevoe nel Rinascimento, l’italiano nei sec. 16° e 17°, il francese nel 18° sec. e infine il tedesco, particolarmente nel lessico. Le fondamentali caratteristiche fonologiche ...
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Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare [...] ’ sarà diffusamente usato dal Rinascimento), inizialmente condotto nel cosiddetto fresco-secco (o misto), ovvero sull’intonaco secco, poi pomiciato e ribagnato, e poi ritoccato e completato a tempera. Dal tardo Medioevoè ampiamente documentato l’uso ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] poi per tutto il Medioevoe oltre.
Rappresentazioni artistiche
La rappresentazione dello z. è diffusa sin dall’antichità raffigurazioni allegoriche dei mesi. Nel Rinascimento l’iconografia zodiacale si consolida e si elabora, spesso collegata alla ...
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Collezionista, conoscitore e mercante d’arte antica. Nell’antichità l’a. è chi coltiva e insegna la lingua classica e la scrittura, mentre nel Medioevoè definito anche a. l’amanuense che copia testi antichi. [...] Rinascimento l’a. è colui che studia e raccoglie, per sé o per il principe o il signore, reperti antichi, sculture, gemme, cammei. Tali collezioni hanno spesso costituito il nucleo di moderni musei, mentre i repertori e suoi aspetti e periodi, ...
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Storico dell'arte (Vienna 1890 - Dulwich 1948). Studiò a Vienna con M. Dvořák e a Berlino con H. Wölfflin; l'interesse per le immagini astrologiche lo portò in contatto con A. Warburg di cui dal 1913 fu [...] soprattutto a rintracciare, specialmente in campo iconografico, elementi dell'antichità nel Medioevoe nel Rinascimento: Verzeichnis astrologischer und mithologischer illustrierter Handschriften der lateinischen Mittelalters in römischen Bibliotheken ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , nadir, alquimia).
Nell’ultimo Medioevo penetrarono nel lessico spagnolo molte parole portoghesi, galleghe e catalane, e anche provenzali e francesi, per l’influsso esercitato dalle rispettive letterature; nel Rinascimento invece sono notevoli i ...
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gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, ecc.; sinon. quindi di vessillifero,...
fidula
fìdula s. f. [dal lat. mediev. fidula, variante di vidula, che ha prob. lo stesso etimo di viola2 (v.); la f- forse per incrocio con fides -ium «cetra, lira»]. – Strumento musicale ad arco, diffuso nel Medioevo e nel Rinascimento, considerato...