RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] s.; C. Giudici, Francesco Francia, ibid., pp. 358-360; M. Faietti, Protoclassicismo e cultura umanistica nei disegni di Francesco Francia, in Il classicismo. Medioevo, Rinascimento, Barocco. Atti del Colloquio Cesare Gnudi, Bologna 1993, pp. 171-189 ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] si moltiplicò per sette tra il 1963-64 e il 1970-71; le tesi di cui fu relatore salirono da una media annua di 5 nel 1963-68 a una di brillanti corsi ex-cathedra, che spaziavano dal Rinascimento alla Restaurazione, dalla storia europea a quella ...
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MARTINO I d’Aragona (Martino il Giovane), re di Sicilia
Salvatore Tramontana
Figlio di Martino, detto il Vecchio, allora conte di Montblanc, e di Maria de Luna, figlia del conte Lope, nacque nel 1376. [...] . 281-287; M. Catalano, L’istruzione pubblica in Sicilia nel Rinascimento, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, VIII (1911), Tramontana, Messina 1993; E. Pispisa, Martino e i Martini, in Id., Medioevo meridionale. Studi e ricerche, Messina 1994, ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] neoclassica. Quando il D. lasciava la mitologia o l'epica anticorepubblicana per episodi del Medioevo o del Rinascimento (si pensi anche al Giuramento di Pontida e alla Corte di Ludovico il Moro), le due prospettive, di fatto, tendevano a convergere ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] non riesce a liberarsi di preconcetti e condizionamenti propri dei Medioevo: determinazione della storia da parte il Santini, "nulla del vero spirito critico che è un portato del Rinascimento". Ma più recentemente, mentre il Davidsohn ha definito ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] "potestas condendi statuta", in Statuti città territori in Italia e Germania tra Medioevo ed Età Moderna, a cura di G. Chittolini - D. Willoweit, Bologna 1991, pp. 320-322; E. Cortese, Il rinascimento giuridico medievale, Roma 1992, pp. 60, 64, 69-71 ...
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VISCONTI, Galeazzo
Andrea Gamberini
(II). – Terzo figlio di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque in un anno imprecisato successivo al 1323, data di nascita del secondogenito Bernabò [...] e memoria di una capitale, Roma 2008, pp. 189-201; S. Romano, Il modello visconteo: il caso di Bernabò, in Medioevo: e l’aristocrazia milanese fra Tre e primo Quattrocento: gli spazi sacri, in Famiglie e spazi sacri nella Lombardia del Rinascimento, ...
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NARDO di Cione
Daniela Parenti
NARDO di Cione. – Nacque a Firenze intorno al 1320. Ebbe tre fratelli, anch’essi impegnati nelle arti: Andrea detto l’Orcagna, Matteo e Jacopo.
Il nome di Nardo compare [...] 1917, pp. 241-255, 276; A. Chiappelli, Arte del Rinascimento (ricerche e saggi), Roma 1925, p. 567; R. Offner, Studies in «dolcissimo e tanto unito», in Storia dell’arte italiana, V, Dal Medioevo al Quattrocento, Torino 1983, p. 240 e passim ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] des modernes", la opera del C. risente di pregiudizi classicistici, quale la netta divisione tra il medioevo barbarico e l'umanesimo-rinascita, che ne appiattiscono la dimensione storico-critica. Secondo il Ferraù, la sottintesa polemica del C. non ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] il C. collaborò, con lo Schipa, unico degli italiani, e soprattutto L'alto Medioevo, Torino 1937, primo volume di una storia più vasta La Critica, XXXIII [1935], pp. 239-40) e F. Chabod, Scritti sul Rinascimento, Torino 1967, pp. 177, 200 s. Sul ...
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transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.; gli anni di t....
slayare v, intr. Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale. ◆ E poi ci sono “Slay” (mutuato dallo slang d’oltreoceano, che letteralmente...