Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] pp. 131-148.
Mancini, Marco (1992), Sulla formazione dell’identità linguistica giudeo-romanesca fra tardo Medioevo e Rinascimento, «Roma nel Rinascimento» 9, pp. 53-122.
Marighelli, Italo (1977), Voci ebraiche popolari fra i commercianti ferraresi di ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] di testi ebraici, il quale ha negato di avere mai stampato il Talmud (Gli ebrei a Cremona. Storia di una comunità fra Medioevo e Rinascimento, a cura di G.B. Magnoli, Firenze, La Giuntina, 2002, p. 70)
(8) Tagliai corto a queste follie dichiarando a ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] “intellettuali” che fin dall’inizio hanno collaborato con i tipografi» (Claudio Giovanardi, Il bilinguismo italiano-latino del Medioevo e del Rinascimento, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 1994 ...
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Burdach, Konrad
Storico e filologo tedesco (Königsberg 1859-Berlino 1936). Insegnò all’univ. di Halle per quasi un ventennio, studiò la lingua dell’età del Minnesang (Reinmar der Alte und Walter von [...] ), ma dedicò la sua opera soprattutto alla storia della formazione dello spirito germanico dalla fine del Medioevo al Rinascimento (fondamentale lo studio Reformation, Renaissance, Humanismus, 1918). Pubblicò il carteggio di Cola di Rienzo e illustrò ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ° sec. nel suo insieme rappresenta l’epoca che più d’ogni altra nel Medioevo amò l’antichità classica, per questo si è potuto parlare da parte di molti storici di ‘Rinascimento del 12° secolo’.
Eloquentia e sapientia nel 13° secolo
Il Duecento, che ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] chiamava sensibili (αἰσϑητά), corrispondenti alle qualità sensibili del Medioevo, Aristotele aveva inoltre distinto, nel De Anima, le ricerche magico-alchimistiche e naturalistiche del Rinascimento, doveva suscitare polemiche nella nascente scienza ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] lo studio delle lingue semitiche. Ha origine nel Medioevo, specialmente in Spagna, quando studiosi ebrei, tra cui grammatiche ebraiche sul modello di quelle arabe. Durante il Rinascimento, dominato dalla figura di J. Reuchlin maestro di ebraico ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] sull’accento, la r. fu sempre estranea.
Solo nel Medioevo, quando nel latino cominciano a riflettersi con forza sempre maggiore gli tra r. e poesia avvenne solo a partire dal Rinascimento, quando l’esigenza d’imitare i versi classici latini ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] originario legato alla tradizione medica. In questo senso l’uso del termine continua la sua fortuna nel Medioevo e nel Rinascimento, oscillando il significato fra una concezione trascendente di s. e una concezione medico-naturalistica.
Lo s. nella ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] e centrale della riflessione filosofica.
Per l’U. rinascimentale ➔ Rinascimento.
L’U. filologico
Intorno alla metà del 14° sec., lingua latina, più o meno profondamente corrotta durante il Medioevo, la lingua dei classici, cioè di recuperare la ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...