Filologo, nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 10 aprile 1886. Titolare di filologia romanza a Catania dal 1921 al 1924, insegna dal 1924, succeduto al suo maestro P. Rajna, la stessa materia all'università [...] legami storici.
Tra i suoi studî sulla letteratura italiana del Medioevo, si rilevano inoltre Jacopone da Todi (in Archivum romanicum, , 1919; Agli albori del Romanticismo e del moderno Rinascimento catalano, in Riv. delle biblioteche e degli archivi ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] sarebbero stati elaborati in un periodo che dalla cosiddetta ‛Rinascita carolingia' porta, a ritroso, fino al Tardo Impero. sua eccellente edizione del Roman de la Rose, l'opera del Medioevo volgare più diffusa dopo la Commedia (non si scordi che ai ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] dell’alta cultura al volgare (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) avviene sotto la spinta delle della Crusca.
Sabatini, Francesco (1985), L’italiano dell’uso medio: una realtà tra le varietà linguistiche italiane, in Gesprochenes Italienisch ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] trattati scientifici e relazioni di viaggio, forme di scrittura che via via si infittiscono tra il tardo medioevo e il Rinascimento per culminare nella grande raccolta delle Navigationi et viaggi del Ramusio (1550-1559), vera e propria enciclopedia ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] (Corpus Inscriptionum Latinarum VI, 17633)
così come appaiono forme medie con marca riflessiva:
(11) Haec ergo dum aguntur, facit dal Trecento e prosegue con Umanesimo e Rinascimento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e, senza soluzione di ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] in casi come papa, presidente, ma anche rinascimento, anni cinquanta) è controbilanciata, almeno nella il cambiamento di tema avrebbe richiesto un segno adeguato a rappresentare una pausa medio-forte (si veda in 1 la virgola prima di sono passati e ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ).
Ciociola, Claudio (a cura di) (1997), «Visibile parlare». Le scritture esposte nei volgari italiani dal Medioevo al Rinascimento. Atti del Convegno internazionale di studi (Cassino - Montecassino, 26-28 ottobre 1992), Napoli, Edizioni Scientifiche ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] necessaria. La loro mobilità aveva aiutato il Rinascimento a divenire un movimento non solo ideale ma : chelner, chimie, gheişă, ghid; D’Achille 2008).
Nel medioevo le lingue straniere s’imparavano informalmente tramite viaggi e soggiorni nel ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] Francisco de Figueroa (Canonica 1996; ➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Tuttavia, quello della letteratura italiana prodotta radici in una pratica antica e consolidata fin dal medioevo, quella degli usi linguistici alternativi a seconda non ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] si stabilisce nel corso del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’), quando l’italiano prende gran parte che lo avevano composto, tanto che si arriva già nell’alto medioevo a una miriade di varietà dette romanze (➔ latino e italiano). ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...