Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ° sec. nel suo insieme rappresenta l’epoca che più d’ogni altra nel Medioevo amò l’antichità classica, per questo si è potuto parlare da parte di molti storici di ‘Rinascimento del 12° secolo’.
Eloquentia e sapientia nel 13° secolo
Il Duecento, che ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] .
La fortuna di Virgilio. - L'opera di V. svolse una funzione formativa per parecchi secoli; durante il Medioevo e fino al Rinascimento dominò la cultura occidentale. L'Eneide, oltre a costituire il poema più grande della latinità, fu accettata anche ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] sull’accento, la r. fu sempre estranea.
Solo nel Medioevo, quando nel latino cominciano a riflettersi con forza sempre maggiore gli tra r. e poesia avvenne solo a partire dal Rinascimento, quando l’esigenza d’imitare i versi classici latini ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] , che pure si designa col termine coro.
Nell’alto Medioevo il c. si può identificare con la schola cantorum, pratica innodica, allorché un gruppo di cantori eseguiva un inno. Nel Rinascimento, con G. Pierluigi da Palestrina, fu tenuto in gran conto il ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] Apokolokyntosis) e Petronio (con il Satyricon) costituiscono i precedenti del saggio e del romanzo satirico moderni.
Medioevo e Rinascimento
Il Medioevo predilesse la s. allegorica, che assunse gli animali come tipi del carattere umano; la s. morale ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] e barbarica, si colloca, al di là di tutte le esegesi intellettualistiche, vicino alla vecchia direzione senofanea.
Nel Medioevo e nel Rinascimento continuarono a dominare le stesse correnti di esegesi mitologica. Il primo a intuire che la m. era una ...
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(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...]
Tra i numerosi rimaneggiamenti, riduzioni, imitazioni che, nel Medioevo, si fecero del poema virgiliano, primeggiano il Roman d' , traduzione del precedente. Durante l'Umanesimo e il Rinascimento, con l'ampliarsi della conoscenza del latino, si ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] i suoi lati peggiori e per i migliori. Conosciuto nel Medioevo solo attraverso florilegi e citato talvolta col nome di Martialis Cocus, M. ebbe grande fortuna nell'Umanesimo e nel Rinascimento. Un codice contenente il Liber de spectaculis e i primi ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento [...] della Commedia insistette sul suo significato di "visione profetica". Amplissimi i contributi alla storia della filosofia del Medioevo e del Rinascimento. Tra le sue opere: Saggi di filosofia dantesca (1930; 2a ed. 1967); Dante e la cultura medievale ...
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Poeta satirico latino (Volterra 34 d. C. - Roma 62). Di rigorosa moralità, visse solo 28 anni, unito da profondi legami ai familiari e al maestro, il filosofo stoico Anneo Cornuto. Scrisse sei satire, [...] nuovo negli scrittori cristiani, fino da Lattanzio; e per tutto il Medioevo P. è stato considerato come aureus auctor, letto, diffuso, crescendo in fama nei secoli successivi sino al Rinascimento: tuttavia oggi si giudica negativamente il poeta ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...